Pescina – La Casa Museo Mazzarino, prestigiosa dimora in cui nacque il cardinale Giulio Raimondo Mazzarino il 14 luglio 1602, ha ospitato la cerimonia inaugurale del Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino per la Politica e la Diplomazia, conferito, nella sua prima edizione, al professor Andrea Riccardi. L’onorificenza riconosce il suo straordinario impegno nella promozione della solidarietà, della giustizia sociale e della costruzione della pace, in sintonia con i principi ispiratori del prestigioso riconoscimento.
Istituito con legge regionale su iniziativa della consigliera Antonietta La Porta, il Premio celebra la figura del cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, illustre statista pescinese, primo ministro di Luigi XIV di Francia e uno dei protagonisti del XVII secolo europeo. La cerimonia ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dei consiglieri regionali Antonietta La Porta, Massimo Verrecchia e Alessio Monaco.
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Società Dante Alighieri, è stato insignito per il suo ruolo cruciale nel favorire il dialogo e la cooperazione internazionale, opponendosi ai conflitti e sostenendo i più vulnerabili. La motivazione ufficiale ha evidenziato il suo contributo alla promozione della dignità umana, della mediazione di pace e della diffusione della lingua e cultura italiana come strumenti di valorizzazione delle identità culturali e di dialogo.
Nel suo intervento, la presidente della Giuria del Premio, Alina Di Mattia, ha sottolineato:
“Questi uomini, questi giganti, uno del passato e uno del presente, ci insegnano che il potere, quando è messo al servizio dell’educazione e dell’unione – invece che del dominio – ha la forza di trasformare il corso della storia.”
L’evento è stato arricchito da una tavola rotonda moderata dal giornalista Sergio Venditti, con contributi di Mirko Zauri (sindaco di Pescina), Leonardo Saviano (docente dell’Università Federico II e storico del Principato di Monaco), Aldo Antonio Cobianchi (segretario generale della Società dei Francesisti), e della stessa Alina Di Mattia.
La cerimonia, ospitata in un luogo simbolico e ricco di storia, ha rappresentato un momento significativo di riflessione e celebrazione del valore della diplomazia, del dialogo e della cooperazione come strumenti fondamentali per costruire un mondo migliore. Il Premio Mazzarino, quindi, non è solo un omaggio al passato, ma anche un riconoscimento a coloro che, oggi, incarnano i valori universali che hanno guidato l’operato del cardinale Giulio Raimondo Mazzarino.