Avezzano – Il trasporto pubblico regionale ha subito un forte ridimensionamento nelle corse e negli orari in concomitanza dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Con l’avvio della fase 2 della situazione emergenziale e la conseguente riapertura di alcune delle attività commerciali e produttive, l’erogazione del servizio essenziale del trasporto pubblico dovrebbe tornare ad essere garantita, almeno in gran parte.
Ad oggi però alcune tratte regionali, in particolare quelle da Avezzano verso la costa abruzzese, non sono state ancora ripristinate con il conseguente disagio da parte dei pendolari, avezzanesi e marsicani, che hanno ripreso il lavoro dopo l’emanazione dell’ultimo Dpcm.
“Ad oggi nessun vettore né pubblico né privato ha ripristinato le corse di autobus verso la costa con partenza da Avezzano. Questa situazione crea moltissimi disagi a noi pendolari che siamo costretti a viaggiare in macchina” ci confida un pendolare che lavora nella zona di Pescara.
“Chiediamo di ripristinare la corsa della Tua delle 6:15 Avezzano-Chieti-Pescara per poter andare a lavorare” questo è l’appello di alcuni cittadini marsicani che lavorano a Chieti e a Pescara.
“Al momento” concludono “non sono garantiti dal trasporto pubblico regionale i collegamenti con Chieti e Pescara e molti lavoratori pendolari sono costretti a viaggiare con i propri mezzi a costi elevati. Siamo in una situazione davvero difficile”.
Dopo una prima fase dell’emergenza con il blocco degli spostamenti oggi si è arrivati ad una fase successiva con meno restrizioni e con il ritorno al lavoro di molti italiani. Uno dei servizi che dovrebbe quindi ripartire a pieno regime, con il rispetto delle distanze di sicurezza per il contenimento del contagio, è proprio quello del settore della mobilità pubblica, uno dei diritti espressamente riconosciuti dalla Costituzione Italiana.