“La LND nazionale non ha autorizzato la nostra richiesta di scendere in campo domani a Sulmona con una t-shirt bianca riportante la frase “I morti non meritano percentuali”, così inizia il comunicato ufficiale della compagine calcistica del capoluogo, amareggiata e delusa dalla decisione dell’organismo nazionale che ha bocciato la richiesta della squadra di mister Epifani di giocare la gara contro l’Ovidiana Sulmona, in programma per questo pomeriggio, con la maglia riportante una dicitura sì molto forte, ma non di certo offensiva, come lo stesso club sottolinea nel comunicato.
L’Aquila 1927, che milita nel campionato di Eccellenza, ha inoltrato diversi giorni fa alla Lega Nazionale Dilettanti una richiesta autorizzatoria a scendere in campo, quest’oggi a Sulmona, con una t-shirt bianca riportante la scritta relativa alla sentenza con cui lo scorso 11 ottobre il Tribunale dell’Aquila ha riconosciuto un concorso di colpa, pari al 30%, delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa dove morirono 24 persone nel sisma del 2009.
“Una maglia comunicativa”, così il club ha definito l’iniziativa, che ha lo scopo di rappresentare in ambito calcistico una intera comunità, ancora attonita e indignata per la sentenza sopra citata.
“Quando in campo scende L’Aquila, scende in campo la squadra della gente. La sua gente. Quella che il 6 aprile 2009 stava dormendo in casa propria.
E sentiamo nostro, perciò, l’onere di difendere e far valere, come e dove possiamo, la dignità di una intera popolazione”, continua il lungo comunicato della società che, nonostante il NO dell’organismo nazionale ha deciso comunque di scendere in campo con la maglia riportante la scritta, con al fianco i propri tifosi pronti ad unirsi per pagare l’eventuale multa.
“Perché i morti non meritano percentuali e la nostra gente merita rispetto”