Abruzzo – Nel pomeriggio di ieri, 20 Febbraio, una tragica scoperta ha scosso la cittadina di Pianella, in provincia di Pescara. Gabriele Giancaterino, un architetto di 32 anni, è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione nel centro storico.
A fare la macabra scoperta sono stati i familiari dell’uomo, preoccupati per non essere riusciti a contattarlo. Una volta entrati nella casa, si sono trovati di fronte a una scena inquietante: il corpo di Gabriele riverso a terra in una pozza di sangue, con un profondo taglio all’addome.
Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono giunti i soccorritori, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Pescara, guidati dal colonnello Stefano Ranalletta, hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Secondo i primi accertamenti del medico legale, Cristian D’Ovidio, la ferita sull’addome potrebbe essere compatibile con un colpo auto inferto. Nell’abitazione non sono stati trovati segni di colluttazione o altri elementi che facciano pensare a una lotta. Tuttavia, gli inquirenti non escludono al momento alcuna ipotesi, compresa quella di un gesto volontario.
Sarà l’autopsia, disposta dal pm di turno della Procura di Pescara, a chiarire definitivamente le cause della morte e a fornire elementi utili per ricostruire le ultime ore di vita di Gabriele Giancaterino.