Meteo Marsica
Nel corso di questa settimana, il nostro territorio marsicano sarà predominato da correnti d’aria calda di matrice nord-africana, coadiuvate da un’area di alta pressione, a mo’ di promontorio in quota di matrice Subtropicale. Ne consegue un’escursione termica meno netta al calar della notte e un significativo innalzamento delle temperature massime su valori “quasi estivi”. I cieli si presenteranno quasi sempre sereni, merito la subsidenza atmosferica, seppur non possa essere esente qualche disturbo da ovest, ossia proveniente da una circolazione depressionaria sull’Atlantico, il quale si manifesterà modestamente, attraverso lo sviluppo di stratificazioni medio-alte o di velature, miste alle polveri sahariane sollevate in sospensione nell’atmosfera, dai venti meridionali di Libeccio e di Scirocco, le quali avranno il compito di rendere i cieli a tratti un po’ giallastri/rossastri, a seconda della quantità di concentrazione del particolato atmosferico. Verso il finire della settimana, ripeto, le condizioni meteorologiche stabili e soleggiate, saranno quindi intaccate da alcune stratificazioni nuvolose medio-alte, provenienti dai settori occidentali.
Evoluzione del tempo
Una circolazione depressionaria insediatasi sul medio Atlantico, determinerà un afflusso d’aria molto calda sulle regioni meridionali e centro-meridionali. La parte più attenuata dei venti di Scirocco interesserà anche le regioni centrali, soffiando soprattutto dal versante adriatico, secondo la disposizione di un’area anticiclonica di matrice Subtropicale, a mo’ di promontorio in quota, in grado di favorire debole subsidenza atmosferica e quindi giornate soleggiate, nonché il richiamo d’aria sahariana direttamente sullo stivale, la quale solleverà le polveri sahariane in sospensione nella nostra atmosfera e, insieme alle velature, renderà i cieli a tratti stratificati o coperti di cristalli di ghiaccio e di particolato “rosso/giallastro”. Le cause di queste ondate d’aria molto mite sono tipiche di una Primavera che rispetta le sue caratteristiche, alternando i suoi volti stabili e soleggiati ad altri perturbati, ma il muro anticiclonico che delimita le perturbazioni nord-atlantiche oltrealpe, determinando annuvolamenti sui settori occidentali della penisola e sulle regioni settentrionali, con sporadici acquazzoni sull’arco alpino, è coadiuvato o incentivato a salire da una profonda zona di bassa pressione, la depressione islandese, che scende repentinamente di latitudine sull’Atlantico, permettendo la risalita del piatto più leggero, il cosiddetto Anticiclone nord-africano, direttamente sul comparto mediterraneo centro-orientale, garantendone durature fasi soleggiate, a tratti nuvolose e soprattutto abbastanza calde per il periodo.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.