Avezzano – Tre ragazzi di circa trent’anni provenienti dalla Georgia (ex URSS), senza fissa dimora, ma dimoranti presso il campo nomadi di Napoli, si sono portati oggi in trasferta ad Avezzano a bordo di un’auto presa a noleggio sempre a Napoli, per compiere un furto aggravato presso il punto vendita di Mediaworld all’interno della Coop.
Due di loro, una volta entrati con fare indifferente presso l’esercizio commerciale, hanno preso di mira quattro costosi personal computer, rimuovendo con violenza i dispositivi antitaccheggio e nascondendo con destrezza gli stessi apparecchi sotto gli abiti, dopo di che hanno imboccato la via d’uscita per raggiungere il parcheggio ove il terzo complice li stava aspettando.
Peccato però che nel frattempo gli addetti alla sicurezza interna, attraverso il sistema di videosorveglianza, si accorgevano del furto e davano l’allarme alla centrale operativa della Polizia Locale di Avezzano diretta dal Comandante Luca Montanari, che prontamente interveniva con una propria pattuglia, riuscendo ad intercettare l’auto dei fuggitivi proprio all’uscita del parcheggio della Coop.
Alla vista della Polizia Locale i tre pigiavano sull’acceleratore e tentavano di investire uno dei due agenti, che solo attraverso un salto provvidenziale riusciva a evitare il peggio, il tutto sotto gli occhi delle altre telecamere di videosorveglianza lì presenti.
L’auto fuggiva a folle velocità sulla Tiburtina e imboccava la superstrada in direzione di Sora, inseguita a breve distanza dall’auto della Polizia Locale di Avezzano. Per fare perdere le proprie tracce i tre tentavano a più riprese di speronare l’auto della Polizia Locale, oltre a compiere una serie di pericolosissime manovre per tutto il tragitto (ripetuti sorpassi a luci spente sotto la galleria del Salviano, zig-zag tra le auto, contromano in curva), manovre che solo grazie a un miracolo non hanno provocato morti tra gli altri utenti della strada ignari di tutto.
Nel frattempo la centrale operativa della Polizia Locale di Avezzano allertava tutte le centrali operative delle altre Forze dell’Ordine per tentare di creare una rete in cui intrappolare i tre soggetti, riuscendo nel proprio intento poiché in località Morino una pattuglia dei Carabinieri in servizio perlustrativo nella Valle Roveto alla guida del Maresciallo Mario Mocerino e diretta dal Maggiore Silvia Gobbini, riusciva a intercettare e a bloccare non senza difficoltà i fuggitivi, che nella circostanza resistevano con violenza al fermo per attuare un ultimo, disperato tentativo di fuga a piedi.
Tutti e tre venivano a fatica ammanettati e portati dapprima presso la Caserma della Compagnia Carabinieri di Tagliacozzo per la loro identificazione tramite AFIS, in quanto cittadini extracomunitari, quindi trasferiti presso il Comando della Polizia Locale di Avezzano per tutte le altre formalità di rito. Dalle risultanze a terminale emergeva che i tre erano già gravati da numerosi precedenti specifici.
Le operazioni di arresto, condotte sotto la direzione del sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Labanti nel frattempo allertato, si concludevano con la traduzione in carcere dei tre soggetti, precisamente due presso quello di quello di Vasto e uno a Roma.