Avezzano. E’ arrivato, a 14 società (ci sono anche associazioni e federazioni), l’invito a partecipare alla gara per “l’affidamento della gestione della piscina comunale” di Avezzano.
Alla gara di concessione dell’impianto sportivo, finito in una tormentata bufera mediatica per più di un motivo, potrà partecipare solamente chi ha manifestato il proprio interesse a partecipare, rispondendo al bando che è scaduto il 5 maggio.
La determina porta la firma del dirigente del Comune di Avezzano Massimo De Sanctis e la data è l’8 agosto. Fin qui nulla di strano.
Se non fosse che, per rispondere alla gara, bisogna fare in fretta. Scade infatti il 31 agosto. Otto pagine di determina, in cui vengono dettati tutti i coefficienti, le variabili, gli adempimenti e tutto il resto, dovranno essere “sbrogliati”, per una concessione che sarà per 10 anni, in una manciata di giorni, che comprende naturalmente ferragosto, con le vacanze di tanti uffici e molti professionisti.
Attualmente la piscina comunale di Avezzano è gestita dalla Fin, la federazione italiana nuoto e non si sa se la federazione nazionale è nella lista delle 14 associazioni, federazioni o altro, che ha manifestato interesse. La lista, infatti, non è stata resa nota. Fatto sta che anche le associazioni locali che hanno presentato la candidatura sono affiliate alla Fin e quindi, eventualmente, sue “concorrenti”.
Da tre anni, alla piscina, si lavora senza la concessione: è scaduta da tre anni. Tre anni di botta e risposta tra articoli di giornale e ricorsi al Tar, tra richieste di chiarimenti e annunci di risarcimento danni. Una cosa certa, in tutta questa storia che si è conclusa anche con la “bacchettata” al Comune da parte del Tar per il suo silenzio durato troppo tempo, è che, nonostante i termini di presentazione della documentazione per partecipare alla gara scadano il 31, il 29 la piscina gestita dalla Fin riapre al pubblico. A dirlo, è il cartello lasciato davanti ai cancelli.