Marsica – Il corso della settimana sarà molto perturbato e dalle caratteristiche invernali: dopo una giornata all’insegna dell’alternanza tra schiarite e nuvolosità sparsa, una prima perturbazione a carattere freddo ci attraverserà tra mercoledì e giovedì: essa sarà per l’appunto accompagnata da una massa d’aria fredda dapprima di origine polare-marittima, poi artico-marittima, la quale farà scendere le temperature sia massime che minime su tutto il Centro-Nord. Le correnti d’aria fredda settentrionali soffieranno anche sulle regioni centrali e successivamente del Centro-Sud.
Le nevicate imbiancheranno fino a bassa quota l’Appennino sino a giungere sui settori centrali interni abruzzesi. Un’altra serie di perturbazioni seguite da nuclei gelidi di origine artica faranno piovere a causa del tiepido Libeccio e successivamente nevicare ancora una volta sulle nostre zone interne appenniniche, permettendo al freddo intenso e alla neve di far ruggire l’Inverno.
Secondo differenti fonti, la leggenda dei giorni più freddi dell’anno viene da una merla che con i suoi piccoli si riparò con essi dentro un comignolo per il gran freddo e quando ne uscirono, il primo Febbraio, erano tutti coperti di fuliggine. Quest’anno la tradizione rispetterà le sue caratteristiche, anche se tale credenza non ha nessun riscontro con i dati che non sempre la realizzano in ambito meteorologico. Tuttavia, dopo queste giornate di mercoledì e di giovedì di freddo e neve, da venerdì una perturbazione atlantica scatenerà venti tiepidi e umidi di Libeccio che trasformeranno la neve in pioggia.
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