Avezzano – «Forse sarebbe stato il caso di aspettare un po’ prima di chiudere il centro vaccinale della Vivenza.» Lo dice con una punta di irritazione una signora che accompagna l’anziana madre nella struttura allestita in via Fucino.
La palestra della Vivenza è tornata nella disponibilità della scuola all’inizio dell’anno scolastico, sostituita nella sua funzione logistica dalla scuola di via Fucino, aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 19
L’afflusso di cittadini che prendono appuntamento per la terza dose, a partire da quelli più anziani, sembrerebbe stia facendo emergere alcuni disagi e più di qualche preoccupazione da parte dell’utenza, che si è ritrovata a passare dagli ampi spazi della palestra della Vivenza, alle “anguste stanzette” della scuola di via Fucino. Così le hanno definite alcuni utenti che ha contattato la nostra redazione.
Più di qualche cittadino ci ha segnalato situazioni di disagio, sfociate in insofferenza e alterchi con il personale paramedico, alle prese con le lamentele di chi ritiene inadeguati gli spazi della scuola rispetto all’afflusso quotidiano delle persone.
«Bastano quindici, venti persone, dentro a queste stanzette, e si creano subito assembramenti pericolosi. Ci sta pure chi arriva senza rispettare l’orario dell’appuntamento.» Aggiunge un anziano con espressione rassegnata, seduto su una seggiola in attesa di essere chiamato per la vaccinazione. Intanto ansima e fa fatica a respirare, probabilmente per la mascherina indossata da ore.