Avezzano – L’emergenza non finisce: alle funzionalità legate alla lotta al Covid ora si aggiungono quelle necessarie al soccorso e all’accoglienza della popolazione ucraina che giunge nel nostro territorio. Il Comune di Avezzano ha da poco approvato un’ordinanza, firmata dal Vicesindaco Domenico Di Berardino, con la quale si dispone l’attivazione di funzioni per il Centro Operativo Comunale (COC) e per l’hub vaccinale cittadino.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con apposito dispositivo, ha stabilito che i profughi ucraini debbano essere sottoposti a tampone, a mezzo di test molecolare o antigenico per SARSCoV-2, entro 48 ore dal loro ingresso nel territorio nazionale. Nelle premesse dell’ordinanza sindacale, si legge anche che “per quanto attiene l’alloggiamento dei profughi ucraini, in accordo l’UTG – Prefettura dell’Aquila con la Questura dell’Aquila e l’ASL1, sono state organizzate, presso gli hub vaccinali tre specifiche funzioni di supporto: quella presidiata dalla Questura dell’Aquila per gli aspetti di propria competenza; quella presidiata dalla ASL per l’esecuzione dei tamponi SARS-CoV-2 e per il rilascio della tessera STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) e la funzione per il coordinamento delle necessità di assistenza alloggiativa“.

Il Comune di Avezzano, dunque, deve “confermare tutte le funzioni già aperte nel COC per le attività emergenziali della Pandemia da covid-19 e per l’emergenza Piano Neve e di disporre l’apertura delle funzioni necessarie per far fronte all’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in conseguenza degli accadimenti in atto nel loro territorio“. Sono pertanto attivate le seguenti funzioni per fronteggiare l’emergenza ucraina:
– Funzione n. 2 Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria
– Funzione n. 3 Volontariato
– Funzione n. 4 Materiali e Mezzi
– Funzione n. 5 Servizi essenziali
– Funzione n. 9 Assistenza alla Popolazione.