Luco dei Marsi – Lui è T.A. trentacinquenne marocchino, era stato oggetto di controlli durante un’azione di repressione di reati connessi all’immigrazione clandestina che aveva interessato il territorio di Luco Dei Marsi. Fermato per poi essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, il cittadino marocchino veniva trasportato alla compagnia dei Carabinieri di Avezzano.
L’uomo, che in seguito risultava senza regolare permesso di soggiorno, mentre si trovava nella sala di attesa, verosimilmente colpito da una crisi di nervi ha sferrato un pugno alla porta di ingresso del locale, spaccando il vetro e procurandosi delle lesioni alla mano.
Un gesto forte e inspiegabile indirizzato nei confronti di una “cosa pubblica” e non verso il personale dell’Arma. Quindi non un atteggiamento violento verso i militari, nessuna minaccia o aggressione, verosimilmente l’azione era riconducibile ad un occasionale gesto di rabbia.
Per questi motivi e per la piccolezza dei danni materiali provocati, il Giudice del Tribunale di Avezzano Marco Sgattoni ha ritenuto di escludere la punibilità del gesto del cittadino marocchino difeso dagli avvocati Pasquale Luca Motta del foro di Avezzano.