1981

Autore Rinaldo Bianchi

E’ un anno in cui Mimì deve dare subito una sterzata alla linea politica appena tenuta con il Parco. Il Consiglio non ratifica la delibera d’uso civico legnatico. Il Grande forse aveva bisogno di una copertura pubblica per perseguire una nuova strategia politica.

Arriva finalmente la farmacia e si pulisce il paese, si continua a cercare una soluzione per le casette, si numerano le strade e si adotta il piano per il diritto allo studio. Finalmente gli Alpini hanno la concessione della superficie per la costruzione della chiesetta alla Fonticella. Ormai Grande ha una esperienza amministrativa indiscutibile e da persona seria quale era, sapeva programmarsi bene le legislature ed abbinava le persone intorno a sè, in base a quello che voleva provare a fare.

Passando ora ad un’ analisi degli elementi amministrativi, abbiamo in ordine cronologico:

C.C. 10) “Mancata ratifica della delibera G.C. n°5/81 uso civico legnatico” Perché non effettuata all’interno del Parco (diritto di uso civico) come discusso ed approvato in giunta municipale. Il Sindaco va in minoranza 8 a 5, è una svolta che guiderà quasi tutto il quinquennio e che porterà buoni frutti economici per il paese.

C.C. 12) “Mancata ratifica aumento 50% tassa d’occupazione di suolo pubblico”

C.C. 13) “Mancata ratifica decreto legge 901/80 perché già convertita dal decreto legge n°38 del 28/02/81 (tassa sui rifiuti)”

C.C. 14) “Ratifica G.C. 22/81 progetto loculi e sistemazione cimitero”

C.C. 15) “Manutenzione impianto pubblica illuminazione” affidamento ditta Zarroli di Cappelle.

C.C. 19) “Contributo feste Santi Antonio e Filomena” 15 e 16 giugno.

Queste feste patronali le ritengo per il paese ancora più utili di quelle di settembre, non certo per il valore religioso che non mi compete, bensì per il fatto che le feste in questa data di chiusura scuole, riportavano nel paese i tanti emigranti, specie i vicini, contribuendo a rinsaldare, ad inizio estate, gli incontri fra i giovani e vecchi amici, l’incontro con i parenti e non ultimo la riapertura delle tante abitazioni chiuse che così, erano già pronte ad ospitare nuovamente il turismo etnico per i tanti fine settimana estivi. Era in un certo senso un buon pretesto per tornare ed instaurare rapporti interpersonali e sociali.

C.C. 20) “Lavori di manutenzione straordinari agli impianti sportivi”

C.C. 23) “Istanza dott. Gismondi Giuseppe per apertura e gestione di una farmacia” Ovviamente e con grossa soddisfazione di tutti fu accolta all’unanimità. Mimì, senza quasi volerlo, all’improvviso aveva trovato qualcuno che gli aveva risolto questo annoso problema.

C.C. 27) “Lavori chiesa di S. Nicola” ulteriori 20 milioni” Mano a mano che si pulivano e sistemavano i ruderi, uscivano finalmente fuori dalle macerie la storia, la cultura e la bellezza di una civiltà millenaria, contadina e pastorale insita nella stessa struttura della Rocca distrutta nel 1915.

C.C. 28) “Raccolta rifiuti, nuove tariffe”

C.C. 29) “Assunzione mutuo di 12 milioni per mattatoio comunale” Sicuramente gli allevatori di Villa non sono stati favoriti dalla mancata messa a punto del mattatoio, che, una volta finita la struttura, diventerà il magazzino dei mezzi e delle attrezzature del comune.

C.C. 45) “Bilancio di previsione 1.374 milioni” circa il doppio dell’anno precedente. Va comunque considerato che ora in Italia c’è un’inflazione vicina al 20%.

C.C. 53) “Pulizia straordinaria vie e piazze del paese” personalmente ricordo che si parlava di 40 camion di erbacce ed altro solo alla zona casette asismiche, zona spesso trascurata nel passato.

C.C. 57) “Mutuo di 25 milioni per consolidamento edificio scolastico in via Aia canale” La nuova scuola, purtroppo costruita su un terreno argilloso, sprofondava lentamente, stessa situazione che accadrà successivamente alla vicina nuova chiesa. Gli antichi non costruivano mai sulle zone con l’acqua, perché alla lunga, le costruzioni che poggiano sui terreni argillosi sprofondano. Ad esempio, allo scavo del campanile della chiesa, una volta effettuato la cavità per il basamento, l’argilla circostante la riempì nuovamente e gli operai che lo stavano realizzando fecero appena in tempo ad uscire. Da fonte ricordi di Domenico Ricci ‘zi D’minic’

C.C. 59) “Richiesta martellata uso civico, bosco entro il PNA, con immediata esecutività” L’amministrazione intende far valere alcuni diritti dimenticati o persi in precedenza.

C.C. 61) “Sdemanializzazione strade casette asismiche” per sanare l’abusivismo e vendere.

C.C. 62) “Lavori di allacciamento falda ‘La Rena’ alla rete idrica” Purtroppo negli anni futuri la falda si abbassò ed il pozzo non riuscì più a garantire una portata d’acqua costante per il Paese.

C.C. 64) “Lavori di sistemazione casa comunale, perizia suppletiva”

C.C. 65) “Ampliamento rete idrica, per 50 milioni”

C.C. 66) “Riordino numerazione civica e toponomastica stradale”

C.C. 67) “Contributo feste Santi Leucio, Rocco e Nicola”

C.C. 70) “Cessione diritto di superficie agli Alpini per chiesetta alpina alla ‘Fonticella’”

C.C. 74) “Bilancio 1981 di lire 1.351 milioni”

C.C. 82) “Approvazione piano d’intervento per l’attuazione del diritto allo studio”

Da delibera G.C. 181/81 avremo il seguente elenco.

A) Mensa scolastica, materna 41 alunni ed elementare 68 alunni
B) Convitti gratuiti 2 ammessi
C) Convitti semigratuiti 10 ammessi
D) Alunni medie con condizioni disagiate, gli ammessi agli agi erano 20.
E) Assicurazione alunni materne ed elementari
F) Acquisto libri di testo per 68 alunni delle elementari
G) Biblioteche di classe 100 testi
H) Scuolabus, questo purtroppo non si riuscì a comprare per una piccola
differenza di prezzo, poi andrà perso anche il finanziamento regionale.

C.C. 83) “Richiesta di istituzione scuola media a Villavallelonga” Subordinata a Collelongo, ma con sede nel paese.

Emigrati interni 24
Abitanti 1095 di cui donne 587 ed uomini 508

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