A SPASSO FRA BORGHI E CASTELLI MARSICANI (Celano – Trasacco)

Celano
Trasacco

LE METE DELL’ITINERARIO

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Tra le chiese, sono da ricordare: S. Giovanni Evangelista (la piú antica), detta anche di S.Giovanni Piedimonte o, popolarmente, della Madonna delle Grazie; S.Giovanni Battista ed Evangelista (la parrocchia tradizionale di Celano), iniziata nel XIII secolo e completata soltanto due secoli dopo (in seguito al terremoto del 1915 è stato possibile recuperare sia l’originaria struttura romanico-gotica, sia una parte non piccola della sua decorazione pittorica); S.Francesco (fondata, sembra, dal conte Ruggiero nel XIII secolo); S.Michele Arcangelo (o S.Angelo), a ridosso del castello; S.Maria in Valleverde (eretta, secondo la tradizione, nel luogo stesso in cui sarebbe stato ospitato S.Francesco); la chiesa del Carmine.

Tra gli altri monumenti, spicca, per il suo interesse storico e architettonico, il castello dei Piccolomini, così chiamato perché la struttura originaria dell’Acclozamora venne rielaborata e trasformata nel 1463 per volere di Antonio Piccolomini.

Dopo i piú recenti restauri, gli esterni sono stati restituiti all’originario disegno, mentre «gli appartamenti interni sono generalmente come raggelati sia dalla perdita di gran parte della primitiva decorazione, sia dalla presenza, specialmente nelle volte, di poderose ma irriverenti travature di cemento. Assai suggestivo, naturalmente, è l’insieme, ma molto belli sono le finestre prevalentemente tardo-gotiche, l’alto e originale portale ad archi sovrapposti di stile senese, le merlature neoguelfe e specialmente il cortile a due piani con portici ad archi, severo e imponente il primo, arioso e agile il secondo. (E.POMILIO).

Sono da segnalare, inoltre, la Fonte Vecchia (con stemma e iscrizione settecenteschi), la tipologia dell’abitato piú antico (quasi subordinato rispetto al castello, «ma disposto attorno ad esso in forma a un tempo radiale e avvolgente, da costituire con esso un complesso particolarmente panoramico e suggestivo”). (E.POMILIO).

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Le testimonianze piú interessanti del passato sono: l’alta e poderosa torre, unico avanzo di un castello alto- medievale; la chiesa dedicata ai Santi martiri Rufino e Cesidio, di origine anch’essa altomedievale, ma ricostruita in forme romaniche verso il XIII secolo e piú volte modificata e rimaneggiata (una quarta navata fu aggiunta nel XVII secolo).

In questa chiesa, si ammirano i due portali (degli uomini e delle donne), oltre all’interno (per la decorazione e gli arredi, tra cui il frammento di un ambone, una croce processionale quattrocentesca, preziosi armadi lignei in sacrestia).
Degno di attenzione anche il centro storico (viuzze interne e scorci d’ambiente).

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