Ovindoli
Aielli
Cerchio
Collarmele
LE METE DELL’ITINERARIO
Ovindoli
Scomparsi i resti dell’antico castello, degne di attenzione sono alcune abitazioni (come una casa cinquecentesca in piazza S.Rocco) e la chiesa matrice di S.Sebastiano Martire. Nella frazione di Santa Jona: un torrione rotondo assai ben lavorato. Nella frazione di S.Potito: avanzi di costruzioni romane (tra cui una villa, che si attribuisce all’imperatore Lucio Vero), i resti di un castello, alcune abitazioni (una persino tardo-medievale).
Aielli
Si puó ancora vedere, nella parte alta del paese, una torre di guardia, circolare all’esterno e ottagonale all’interno «nettamente distinta in piano inferiore, con volta a crociera e con pavimento incassato nella roccia, e piani superiori, con ingresso esterno e ponte levatoio, volte architravate e ben sagomate finestre, una delle quali, la piú piccola, con la seguente importante iscrizione a caratteri gotici: MCCCLVI. ROGERIUS FF.HOC OPUS» (E.Pomilio). Un certo rilievo hanno anche la chiesolina di S.Rocco, rinascimentale; alcuni edifici del ‘400 e del ‘500, e, in Aielli Stazione, la moderna chiesa di S.Giuseppe (già S.Adolfo).
Cerchio
La disposizione dell’abitato (nonostante i guasti del terremoto) ha una matrice chiaramente medievale, specialmente nella parte piú alta. Degna di interesse la chiesa di S.Antonio (giá di S.Bartolomeo), con portale rinascimentale. Nella chiesa parrocchiale dei SS.Giovanni e Paolo: croce processionale quattrocentesca, di scuola sulmonese. Di recente istituzione: un ottimo Museo Etnografico e di Civiltà contadina.
Collarmele
La chiesa parrocchiale di Santa Felicita (le cui notizie risalgono al IX-X secolo, «Chronicon Casauriense») è stata ricostruita ex-novo dopo il terremoto del 1915. Piú interessanti, pertanto, la chiesa di S.Maria delle Grazie, cinquecentesca, con affreschi e mosaici, e la torre «normanna» con stemma dei conti di Celano (simile a quella della vicina Aielli).