Caduti nella guerra 1915-1918

Testi tratti dal libro Sull’Altare della Memoria
(Testi a cura di Giovanni Tordone)

I Caduti balsoranesi nella guerra 1915-1918 sono stati complessivamente sessantadue dei quali cinquantotto in combattimento sui vari fronti o in ospedali dove furono ricoverati per ferite o per malattie e quattro nelle loro abitazioni a Balsorano, per postumi di infermità, negli anni che seguirono immediatamente la fine della guerra. Anche di feriti ve ne furono molti dei quali alcuni, come i grandi invalidi, ebbero il congedo, altri, dopo la guarigione, tornarono di nuovo al fronte. Agli inizi del millenovecento a Balsorano prese corpo una massiccia emigrazione verso gli Stati Uniti d’America, auspicata dalla speranza in un mondo migliore e favorita da mediatori illegali e senza scrupoli. Divisi per sesso i nostri emigranti viaggiarono, stipati nelle stive, soffrendo fame e malattie e patirono anche dopo essere sbarcati nella “terra promessa” impegnati nella ricerca di un qualsiasi lavoro che potesse farli sopravvivere.

Molti si adattarono ma altri, particolarmente i più giovani, dopo qualche anno di vita stentata, tornarono in patria. Non c’è, pertanto, da meravigliarsi se per alcuni militari di leva risultò l’infamante accusa di “dichiarato disertore”; stando negli U.S.A. non erano certamente nella condizione di poter rispondere alla chiamata alle armi. Ma vi furono anche ragazzi balsoranesi i quali, al primo sentore di guerra, preferirono tornare in Italia per indossare la divisa grigio-verde. Di qualche Caduto non è stato possibile reperire le notizie perché, malgrado le più accurate ricerche, il trascorrere del tempo, la distruzione di parte degli atti dello Stato Civile del Comune di Balsorano a seguito delle rovine della guerra 1940-45, i vari trasferimenti dei documenti dal Distretto militare di Sulmona a quello di L’Aquila e, successivamente, a Chieti e da questi agli Archivi di Stato di L’Aquila e Chieti hanno causato la perdita dei preziosi e storici atti.

Brevi accénni statistici La mobilitazione coinvolse nella guerra circa duecentocinquanta militari balsoranesi e ben il 25% di essi si immolarono sui campi di battaglia o per le malattie contratte. Il più giovane Caduto (Fantauzzi Salvatore) non aveva ancora compiuto diciotto anni, mentre il più anziano (Valentini Loreto) era appena quarantatreenne. L’età media dei morti fu di anni ventisette. Il primo decesso (sottotenente Raffaele Scacchi) si verificò appena dopo sedici giorni di guerra. L’ultimo (Cianfarani Massimo) mori in combattimento ventotto giorni prima del 4 novembre 1918.

Bifolchi Marco, fante, di Giuseppe e di Filomena Fantauzzi di anni 25. 29° Rgt. Fanteria, 9° Comp. Matricola 16593 (88) morto il 29 giugno 1916 a Sagrado in seguito ad azione di gas asfissianti per fatto di guerra, sepolto a Sagrado.

Buffone Filippo, fante, di Angelo e di Cianfarani Celeste nato il 24 luglio 1892. Militare di leva della classe 1892 è chiamato alle armi il 20 settembre 1912 ed incorporato nel 26° Rgt. Fanteria. Richiamato il 15 marzo 1915 è assegnato al 111° Rgt. Fanteria. Giunto nel territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915, viene ferito il 2.11.1915 da scheggia di granata al dorso della mano sinistra ed al braccio sinistro e ricoverato nell’ospedale da campo n.203. Il 10 novembre 1915 è trasferito nell’Ospedale di Riserva di Aquila(?) e il 15 dicembre è inviato in licenza di convalescenza per gg.40. Il 25 gennaio 1916 rientra al Deposito del 26° Fanteria. Morto nell’ospedale militare di Genova il 29 aprile 1919 per broncopleuropolmonite.

Buffone Giovanni, bersagliere, di Domenico nato il 29 gennaio 1883. Appartenente al 4′ Rgt. Bersaglieri. Morto in prigionia in data 26 luglio 1918. Sepoltura non nota.

Campea Berardino Giorgio fante, di Luigi e di Tuzi Anna Maria nato il 23 aprile 1891. Militare di leva della classe 1891 venne dispensato dalla chiamata perché appartenente a comune danneggiato dal terremoto. Il 1° giugno 1915 è mobilitato ed assegnato all’84° Rgt. Fanteria. Il 29.9.1915 è trasferito nel 153° Rgt. Fanteria M.M. con il quale raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Per malattia, il 31 ottobre 1915 passa al deposito speciale rifornimento uomini di Conegliano con il 23° Rgt. Fanteria. Il 18.12.1915 viene inviato nuovamente in territorio dichiarato in stato di guerra con il 51° Rgt. Fanteria con il quale partecipa a tutte le operazioni di guerra fino a giugno 1917. Il 10 luglio 1917 nuovo cambio di reparto con il 279° Rgt. Fanteria e il 1° settembre 1917 muore in combattimento sulle alture ad oriente di Brek.

Capoccitti Loreto, fante, di Donato, di anni 25 del 124′ Rgt. M.M. 7′ Comp. Matricola 13845. Morto il 3 agosto 1916 a Cassegliano (S.Pietro) in seguito a ferita d’arma da fuoco all’addome e sepolto nel cimitero di Cassegliano.

Capone Giuseppe, soldato, di Pasquale e di Troiani Teresa, nato l’11.4.1880
del 209° Btg. di Milizia Territoriale, 135° Rep. Sommeggiato. Morto il 16 maggio 1916 nell’infermeria del 135° reparto sommeggiato in seguito a ferita da scheggia penetrante in cavità toracica destra posteriore per fatto d’arme, sepolto a Casarette di Toraro. Capone Pasquale, c .porale, di Giovanni e di Pennacchio Anna Maria, sposato con Venditti Maria, di anni 30. 14° Bersaglieri, 61° Btg., 9° Comp. Morto il 6 dicembre 1917 sul monte Sisemol (Trincea Bosio) in seguito a ferita da scheggia di granata alla testa per fatto di guerra.

Cianfarani Massimo, soldato, di Pasquale e di Pascucci Clementina, nato il 2.12.1897. 425′ Batteria Bombarde, 58′ Btg., 57′ Divisione. Morto il 6 ottobre 1918 nell’ospedale da campo n. 0121 in seguito a broncopolmonite, sepolto nel cimitero di Tencarale.

Cianfarani Pasquale, fante, di Benedetto e di Perruzza Maria nato il 4 dicembre 1896. Riformato nella leva della sua classe per deficienza di statura essendo alto m.1, 54 e mezzo, è chiamato alle armi il 16 maggio 1917 ed incorporato nel 201′ Btg. di Milizia Territoriale. Il 31 maggio 1917 viene inviato in zona di guerra con il 130′ Rgt. Fanteria e il 24 dicembre è fatto prigioniero degli austriaci; muore lo stesso giorno per un colpo d’arma da fuoco al petto ricevuto in combattimento prima della cattura.
D’Ambrosio Rocco, soldato, di Felice e di Fantauzzi Celeste, nato il 16.8.1899. 3′ Regt. Artiglieria da Montagna, matricola n. 8852, 34′ Batteria. Morto il 7.2.1918 nell’ambulanza chirurgica d’Armata n. 7 in seguito a ferita penetrante all’addome. Sepolto a Fante.

D’Ambrosio Vincenzo, soldato, di Liberato e di Mastropietro Annunziata nato l’11.3.1897. 60′ Rgt. Fanteria. Disperso nel fatto d’arme di Ca’ D’Anna il 20.12.1917. Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità il 19.4.1923.

Di Cesare Domenico, fante, di Luigi e di Gismondi Pasqua nato il 26 agosto 1879. Già riformato e rinviato è chiamato alle armi il 27 dicembre 1916 ed il 5 gennaio successivo incorporato nel Deposito del 94′ Rgt. Fanteria. Il 4 aprile 1917 fa parte del 121′ Fanteria ed il 15 giugno successivo è nel 272′ Fanteria. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra, il 30 agosto 1917 muore nell’infermeria della 60′ Sezione di Sanità in seguito a ferite riportate in combattimento.

Facchini Loreto, fante, di Pasquale e di Cianfarani Maria, di anni 21. Appartenente al 161′ Rgt. Fanteria, 4′ comp., matricola 21793(88). Morto il 19 giugno 1916 in località Monte Val Bella in seguito a ferita d’arma da fuoco alla testa per fatto di guerra, sepolto alla testata di Val Melega.

Fantauzzi Alfonso, soldato, fu Paolo e di Teresa Miccianella (Bucciarelli?), di anni 39. 1337′ Comp. Mitraglieri, sposato con Natalet(?) Anna, morto il 14 dicembre 1917 in seguito a broncopolmonite, sepolto a Pieve di Sacco, ospedale da campo n. 211.

Fantauzzi Angelo, fante, di Vincenzo nato il 23 agosto 1900, appartenente al 63′ Rgt. Fanteria. Morto a Salerno, per malattia, il 4 settembre 1918, appena diciottenne.

Fantauzzi Egidio di Luigi nato il 26.4.1889

Fantauzzi Giacomo, soldato, di Pasquale e di Tuzi Teresa nato il 20.12.1884. Appartenente al 32′ Rgt. Fanteria. Catturato prigioniero il 26.10.1917, muore il 14.11.1917 a Vousovek (Austria).

Fantauzzi Giuseppantonio, sergente, di Domenico e di Fantauzzi Maria nato il 19.4.1885, sposato con Rosa Troiani. Dichiarato disertore per non aver risposto alla chiamata alle armi per il servizio di leva, in data 5 aprile dell’anno 1906 viene denunciato al Tribunale Militare di Ancona. Rientrato dall’America e costituitosi al Distretto Militare di Sulmona in data 3.1.1907 è imprigionato in attesa di giudizio. Il 9.1.1907 viene dichiarato il non luogo a procedere per inesistenza di reato ed incorporato nel 76′ Reggimento Fanteria ove consegue il grado di caporale. Richimato alle armi per mobilitazione il 1 settembre 1915 è incorporato nel 18′ Rgt. Fanteria ed inviato in territorio dichiarato in stato di guerra. Per benemerenze belliche è promosso caporal maggiore il 17.7.1916 e sergente il 20.4.1917. Muore in combattimento il 20 aprile 1917 in Quota 220 Koritz, lo stesso giorno della nomina a sergente.

Fantauzzi Loreto, bersagliere, di Felice, nato il 6 settembre 1895. Appartenente al 6′ Rgt. Bersaglieri. Morto in combattimento il 1 novembre 1915 sul Monte Pecinka. Sepolto nel Sacrario Militare di Redipuglia tra gli ignoti perché la salma non fu identificata.

Fantauzzi Luciano alpino, di Andrea e di D’Ambrosio Domenica nato il 26 aprile 1891. Soldato di leva con la classe 1891 viene incorporato nell’8′ Rgt. Alpini Cividale il 9 novembre 1911. È posto in congedo illimitato il 25 novembre 1913, ma il 19 luglio 1914 viene richiamato ed assegnato al 13′ Fanteria. Il 16 agosto 1914 torna all’8′ Alpini e poco dopo è nuovamente posto in congedo. Con la mobilitazione generale, il 21 aprile 1915 torna all’8′ Rgt. Alpini e il 22 maggio 1915 è in territorio dichiarato in stato di guerra dove fa lo zappatore (scavatore di trincee). Il 15 novembre 1917 viene ritenuto disperso in combattimento sul monte Roncone ma poi si accerta che è prigioniero degli austriaci. Per malattia contratta durante la prigionia, il l’ gennaio 1919, a guerra finita, torna nel Deposito dell’8′ Alpini. Il 15 gennaio è trasferito nella Compagnia 76’bis, il l’ luglio nella Compagnia Nucleo del Distaccamento di Casarsa e il 22 agosto torna nel Reparto Deposito. Congedato il 23 agosto 1919 muore a Balsorano il 6 aprile 1920 per le gravi debilitazioni fisiche contratte in guerra.

Fantauzzi Luciano, fante, di Luigi e di Scacchi Filomena nato il 2.12.1885. Arruolato con la classe 1886 per il servizio di leva. Richiamato per mobilitazione giunge con giustificato ritardo il 31.5.1916. Partecipa alle operazioni di guerra con il 160′ Rgt. Fanteria e il 27.10.1917 è fatto prigioniero per fatto d’arme a Castelmonte. Muore l’8.12.1917 nell’ ospedale da campo n.405 di Gorg, per polmonite.

Fantauzzi Michele, soldato, di Pietro e di Tucci Maria, nato il 7.5.1880. Servizio di leva con la classe 1880. Chiamato alle armi per mobilitazione il 25.4.1916 ed assegnato alla 458′ Centuria – l’ Rgt. del Genio. Il 5.5.1917 è in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 1.1.1917 è assegnato al Distretto Militare di Chieti e il 25.10.1917 viene incorporato nel 77′ Rgt. Fanteria. Nuovamente inviato in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa alle operazioni belliche e il 25.10.1917 è dichiarato disperso per fatto d’arme del Monte Spil.

Fantauzzi Salvatore, soldato, di Agostino e di Margani Lucia, nato il 24.12.1900. Militare di leva classe 1900, chiamato alle armi il 20.3.1918 ed incorporato nel Deposito del 32′ Rgt. Fanteria l’11.4.1918. Morto a Eboli per cause di guerra il 12.7.1918. Non aveva ancora 18 anni.

Gismondi Bartolo, soldato, di Pasquale e di Restituta Perruzza di anni 19. Morto il 12 luglio 1916 a Bologna nell’Ospedale Maggiore Principale, per malattia contratta a causa di guerra.

Gismondi Rocco di Vincenzo e di Maria Panacci, classe 1888, soldato zappatore. 270′ Fanteria, 5′ Comp., 2′ reparto zappatori. Morto il 28 settembre 1918, nello Spresiano (presso G.Menegazzi) in seguito a ferite da scheggia di granata nemica all’ipocondrio e al torace.

Giuliani Sante, soldato, fu Luigi e di Tullio Luigia, sposato con Bifolchi Caterina, nato il 14.7.1884. Appartenente al 94′ Rgt. Fanteria. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 13.11.1917. Deceduto il 12 marzo 1918 presso l’ospedale militare di riserva di Fano. Sepolto a Fano. Gli era stato concesso il diritto di fregiarsi di tre campagne di guerra e della medaglia commemorativa con il motto “Libia” avendo partecipato anche alla guerra italo-turca.

Margani Clemente, fante, di Francesco nato il 19 settembre 1890, appartenente al 124′ Rgt. Fanteria. Disperso in combattimento a Polazzo il 2 novembre 1915.

Margani Domenico, fante, di Antonio nato il 12 giugno 1881. Appartenente al 69′ Rgt. Fanteria. Morto per ferite riportate in combattimento il 9 dicembre 1915 presso la 9′ Div. Sez. Sanità. Sepolto tra gli ignoti nel Sacrario Militare di Asiago.

Martini Loreto, fante, di Raffaele di anni 27, del 124′ Rgt. Fanteria di M.M. Morto il 9 agosto 1916 nell’accampamento del caneggio del 3′ Btg. in seguito a ferita d’arma da fuoco alla regione mammaria sinistra, sepolto a Sagrada.

Martini Pasquale, soldato, di Donato e di Casciotti Filomena, nato il 1.12.1898. Appartenente al 270′ Rgt. Fanteria, giunto il territorio dichiarato in stato di guerra il 18.6.1917. Prigioniero degli austriaci il 24.10.1917 ed internato a Wittemberg. Ivi deceduto il 15.3.1919 in seguito a polmonite.

Mastropietro Carmine, fante, di Antonio nato il 13 maggio 1894 a San Vincenzo Valle Roveto. Appartenente al 248′ Rgt. Fanteria. Morto il 5 giugno 1917 nella Sez. Sanità per ferite riportate in combattimento. Sepolto nel Sacrario Militare di Oslavia, tomba n. 9672.

Mastropietro Felice, alpino, di Gerardo e di Troiani Filomena, sposato con Anna Maria Margani, nato il 10.9.1889. Ha partecipato alle operazioni di guerra con il 6′ Btg. Alpini Verona, 58′ Comp. Morto nell’ospedale da campo n. 0100 il 2.4.1918 in seguito a setticemia da ferite riportate accidentalmente. Sepolto a Vicenza nel Sacrario Militare, tomba n. 910.

Mastropietro Sabatino di Costantino e di Fantauzzi Rosa di anni 31, fratello maggiore di Tito Manfredo, sposato con Luigia Mastropietro. Morto a Balsorano il 13 dicembre 1924 in seguito a malattia contratta sul fronte di guerra.

Mastropietro Tito Manfredo, fante, di Costantino nato a Civita d’Antino il 28 settembre 1895. Appartenente al 75′ Rgt. Fanteria muore in combattimento a Monfalcone – quota 121 – il 4 luglio 1916. Sepolto tra gli ignoti nel Sacrario Militare di Redipuglia.

Pea Giuseppe, fante, di Pasquale e di Rossi Luigia, nato il 26 maggio 1891. Il 20.2.1915 è dispensato dalla chiamata alle armi per istruzione perché appartenente a comune danneggiato dal terremoto. Successivamente il 1.6.1915 è richiamato per mobilitazione generale ed assegnato al 79′ Rgt. Fanteria, 12′ Comp. Il 2.9.1916 riportà leggere lesioni multiple alla faccia in seguito allo scoppio di una capsula di fulminato di mercurio mentre preparava una mina in zona di guerra. Morto in combattimento il 14 settembre 1916 nella Quota 265 in seguito a ferita di pallottola di fucile.

Pennacchio Giuseppe, artigliere, di Antonio nato il 1.2.1890 appartenente alla 335′ Batteria Bombardieri. Morto a Balsorano il 2 settembre 1918 per malattia contratta sul fronte di guerra.

Perruzza Carmine Antonio, fante, fu Felice e di Capoccitti Maria Liberata, sposato con De Gasperis Raffaela e vedovo di Perruzza Agata, classe 1883. 122′ Regt. Fanteria, 1′ Comp. Morto il 9 agosto 1918 nella località Mezza, frazione di Sinistro R.S., vicinanza Ponte di Piave (Treviso) in seguito a ferita alla testa da scheggia di granata per fatto di guerra. Sepolto nel cimitero civile di Rovarà (Treviso).

Perruzza Crescenzo, fante, di Antonio nato il 3 agosto 1897 appartenente all’11’ Rgt. Fanteria. Deceduto, per ferite riportate in combattimento, il 18 agosto 1917 nella 34′ Sez. di Sanità. Sepolto tra gli ignoti nel Sacrario Militare di Oslavia.

Porretta Giuseppe di Domenico

Pulsinelli Pio, fante, di Stefano e di Margani Teresa nato il 4 ottobre 1893. Soldato di leva della classe 1893, il 10 settembre 1913 è assegnato al 66′ Rgt. Fanteria. Richiamato il 22 maggio 1915 muore in combattimento a Santa Maria il 7 novembre 1915.

Rossi Enrico, sergente maggiore, di professione postino, di Gaetano e di Margani Francesca nato il 21 maggio 1891. Militare di leva con la classe 1893, il 18 settembre 1913 viene assegnato al 65′ Rgt. Fanteria. Il 31 marzo 1914 è promosso caporale. Il l’ maggio 1914 si arruola nel corpo volontario italiani in Libia con la ferma speciale di anni tre. Il 29 maggio 1914 sbarca a Tripoli dove è inserito nella compagnia mista del genio. Promosso caporal maggiore il l’ luglio 1914. Il 31 agosto 1915 passa nella compagnia telegrafisti e radio telegrafisti del Genio (Tripolitania) e il l’ novembre nel gruppo automobilisti coloniali. Il 15 gennaio 1916 è promosso sergente e il 27 febbraio 1917 sergente maggiore. Rientrato in Italia il l’ maggio 1917, è incorporato nell’ 81′ Rgt. Fanteria. Per malattia, fruisce, il 7 ottobre 1917, di giorni 90 di convalescenza ai quali si aggiungono altri sei mesi. Rientra al corpo il 17 aprile 1918 e il 26 maggio dell’anno dopo muore nell’ospedale di riserva n. 58 in seguito a grave infermità contratta sul fronte di guerra.

Rossi Raffaele, fante, di Giuseppe nato il 10 novembre 1895, appartenente al 22′ Rgt. Fanteria. Morto il 7 gennaio 1917 presso l’ospedale militare di Firenze, per ferite riportate in combattimento. Sepolto a Firenze – “Trespiano” Cripta l’ G.M.

Saccani Marino, Guido, Giovanni, bersagliere, di Giulio e di Maria Paolina Rolla, nato a Balsorano il 10.2.1895. Soldato di leva della classe 1895, con il 2′ Rgt. Bersaglieri viene mandato in Tripolitania e Cirenaica il 17.5.1915. Per malattia è rimpatriato il 20.12.1915. Guarito, il 19.4.1916 raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra con il 3′ Rgt. Bersaglieri, 3′ Comp. Morto in combattimento il 26 maggio 1916 in località Alto Sief in seguito a ferita da scheggia di bomba. Il padre era assistente di una impresa di costruzioni che aveva realizzato la ferrovia Roccasecca Avezzano e che al termine dei lavori si stabili definitvamente con la famiglia a Balsorano.

Scacchi Raffaele, sottotenente di fanteria, di Giuseppe e di Milone Sofia nato il 20 ottobre 1895. A diciotto anni fu ammesso alla Scuola Militare a mezza retta per “titoli di studio” ed ascritto, come soldato volontario, alla prima categoria della classe 1893 (12 novembre 1913). Il 21 luglio 1914 fu promosso al secondo corso ed il 21 marzo 1915, conseguita la nomina a sottotenente, venne assegnato al 2′ Rgt. Fanteria. In territorio dichiarato in stato di guerra sin da 24 maggio 1915, come comandante di plotone si distinse per ardimento e coraggio nelle prime azioni di combattimento. Cadde sul Podgora il 9 giugno 1915, alla testa del plotone e alla sua memoria fu conferita la medaglia d’argento al valor militare. Sepolto tra gli ignoti nel Sacrario Militare di Oslavia.

Silvi Emilio, soldato, di Davide e di Cianfarani Geltruda nato il 13.9.1895. Militare di leva della classe 1895, è chiamato alle armi il 22.11.1915 ed incorporato nel 31′ Rgt. Artiglieria, scuola da tiro per Bombardieri. Raggiunse il territorio dichiarato in stato di guerra il 1.12.1915 e mori per ferite riportate per fatto d’ armi nell’ospedale di guerra n. 34.

Silvi Luigi Alberto fu Pio e di D’Orazio Giuditta nato il 31.5.1883, marito di Silvi Maria Angela Rosa. Mori a Balsorano il 1 gennaio 1927 per postumi di malattia contratta in guerra. L’unico figlio Pio, ultraottantenne e residente a Roma, in merito alla morte del padre ha dichiarato telefonicamente: – Quando egli tornà dal fronte era molto malato e si mise subito a letto. Vi rimase per circa dieci anni ed il giorno di capodanno del 1927 cessà di vivere. Prima della guerra esercitava il mestiere di sarto.

Simone Loreto di Valentino

Troiani Ferdinando, cavalleggero, di Luigi e di Tuzi Angela nato il 12 giugno 1890. Militare di leva della classe 1890 è chiamato alle armi il 10 novembre 1910 ed assegnato al Rgt. Cavalleggeri di Foggia. Il 15 settembre 1911 è promosso appuntato. È trattenuto alle armi il l’ gennaio 1913 e il l’ febbraio successivo viene trasferito al “Saluzzo”. Il l’ luglio 1913 passa al “Napoli” e il 2 agosto 1914 è incorporato nel 10′ Rgt. Artiglieria da Campagna; il 14 novembre stesso anno viene posto in congedo provvisorio. Il 16 aprile 1916 è richiamato e il 20 giugno giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. In data 17 ottobre 1916 è dichiarato disperso nelle acque del mar Ionio durante la traversata da Vallona a Santi Quaranta in seguito a sinistro capitato al piroscafo “Bormida” che lo trasportava. Il 30 aprile 1917 viene ufficialmente ritenuto morto per annegamento.

Troiani Lorenzo Giuseppe, fante, di Angelo e di Cianfarani Luigia nato il 23.10.1895. Incorporato nel 66′ Rgt. Fanteria il 21.7.1915, raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra il 26 luglio successivo. Ferito il 14.11.1915, usufruisce di una licenza di gg. 40. Rientrato al Corpo il 3.3.1916 viene trasferito nel 23′ Rgt. Fanteria, matr. 3067 (88). Morto in combattimento il 5 giugno 1918 a Coston Valdirosa in seguito a ferita da scheggia di granata per fatto di guerra. Sepolto nel cimitero di Paderno.

Tucci Giuseppe, fante, di Rocco e di Casamatta Colomba nato il 23 settembre 1893. Già riformato per deficienza di statura (metri 1,55) è rivisitato il 4 ottobre 1915 e lasciato in congedo provvisorio. Il 3 dicembre 1915 è mobilitato nel Deposito nell’87’ Rgt. Fanteria. L’11 giugno 1916 raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra con il 42′ Rgt. Fanteria e l’ 8 marzo dell’anno successivo è al fronte di guerra con il 252′ Rgt. Fanteria. Il 9 giugno dell’anno 1917 muore in combattimento fra Pecinka e Castagueverra.

Tullio Angelo, fante, fu Giovanni e di Fantauzzi Anna Maria di anni 34. 119′ Rgt. Fanteria, 11′ Comp. Morto il 17 settembre 1917 nel “S. Caterina” quota 166 in seguito a scheggia di granata alla regione toracica penetrante in cavità, fuoriuscita delle visceri ed asportazione dell’arto superiore sinistro.

Tullio Domenico, alpino, di Giuseppe nato il 20 marzo 1882, appartenente all’8′ Rgt. Alpini. Morto l’11 giugno 1918 in prigionia per malattia. Non noto il luogo di sepoltura.

Tuzi Donato, fante, di Carlo e di Domenica Facchini, nato il 4.2.1898. Appartenente al 39′ Rgt. Fanteria, 9′ Compagnia. Morto in combattimento il 2 maggio 1918 in località Croce di Valfosso o Valpore (21552) in seguito a ferita da scheggia di granata alla regione scapolare destra e sepolto nel cimitero di Paderno. Era alto m.1,52 e mezzo.

Tuzi Pietro, fante, di Lorenzo e di Tuzi Lucia nato il 30 dicembre 1891. Alla chiamata per il servizio militare di leva egli era in America perché emigratovi qualche anno prima e benché il 15 maggio 1911 fosse stato lasciato in congedo illimitato dal Consolato Italiano di Filadelfia venne dichiarato disertore il 5 giugno 1912. Rimpatriato, l’8 gennaio 1913 fu messo in una prigione militare dove rimase fino al 27 febbraio successivo. In data 1 marzo 1913 venne incorporato nel 26′ Rgt. Fanteria dove svolse, fino all’8 gennaio 1914, giorno del congedo provvisorio, le mansioni di trombettiere. Il 15 luglio successivo fu nuovamente richiamato ed assegnato al 73′ Rgt. Fanteria, ma ebbe un nuovo congedo il 20 novembre dello stesso anno. Il 23 maggio 1915 nuova chiamata ed incorporato nel 124′ Rgt. Fanteria. Il 5 giugno giunse in territorio dichiarato in stato di guerra e l’11 agosto 1915 mori in combattimento nella zona di Castelnuovo.

Tuzi Sante, fante, di Angelo e di Maria Margani, di anni 26. Arruolato nel 153′ Rgt. Fanteria, matricola n.12895, mori il 15 giugno 1916 nell’ospedale da campo n.03 in seguito a ferita penetrante al capo. Sepolto a Santorso.

Tuzi Ugo, fante, di Giovanni e di Capone Maria, sposato con Domenica Troiani, nato il 3.5.1888. Soldato di leva il 17.4.1908 è richiamato alle armi, per mobilitazione di cui al R.D. 22.5.1915. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 26.10.1915 venne incorporato nel 112′ Rgt. Fanteria, 2′ compagnia, matricola 8441. Morto in combattimento il 20 giugno 1916 sul monte Fior in seguito a ferita d’arma da fuoco per fatto di guerra e sepolto sul monte Fior.

Valentini Angelo, caporale, di Giuseppe e di Valentini Marianna, sposato con Perruzza Caterina, di anni 27. Arruolato nel 124′ Rgt. Fanteria, 7′ Comp., matricola n.1885. Morto il 31 ottobre 1915 nel Comune di Fogliano (Polazzo) in seguito a ferita d’arma da fuoco all’addome. Sepolto a Polazzo (Fogliano).

Valentini Leonardo, fante, di Nicola nato il 15 aprile 1883, appartenente al 243′ Rgt. Fanteria. Morto in combattimento il 22 giugno 1917 con il 274′ Reparto Someggiato. Sepoltura non nota.

Valentini Loreto, soldato, di Giuseppe nato l’8.9.1874, appartenente al 163′ Btg. M.T. Deceduto a Balsorano il 28 luglio 1917 per malattia contratta sul fronte di guerra.

Valentini Paolo, bersagliere, di Gioacchino e di Tullio Rosa nato il 16 ottobre 1889. Svolse il servizio militare di leva con il 7′ Rgt. Bersaglieri nel Deposito di Ancona e fu congedato il 7 settembre 1911. Richiamato l’8 ottobre 1912 venne di nuovo congedato il 25 gennaio 1913. Il 7 maggio 1915 nuovo richiamo e tre giorni dopo era già in territorio dichiarato in stato di guerra. Mori in combattimento il 12 settembre 1915 a Monte Ursic.

Venditti Pasquale, soldato, di Giuseppe e di Troiani Domenica, nato l’11.12.1898. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 16.5.1917 con il 201′ Btg. Fanteria di Milizia Territoriale. È catturato prigioniero dal nemico in data 22.11.1917. Rimpatriato dalla prigionia il 15.11.1918 ed il 9 dicembre successivo è inviato nel campo di concentramento di S. Benedetto del Tronto. Il 28.10.1920 viene inviato in congedo temporaneo con assegno rinnovabile per la durata di anni tre decorrenti dal 19.1.1922 perché riconosciuto temporaneamente inabile al servizio militare. Muore a Balsorano qualche tempo dopo per grave infermità contratta in guerra.

Vitale Loreto, prigioniero di guerra in Austria, di Battista nato nel 1897, professione carrettiere. Mori munito dei conforti religiosi come da dichiarazione della ” I.R. Cappellania Cattolica dei prigionieri di guerra in Somarsa n.425, Toma II, foglio 127. Estratto dal registro degli atti di morte: Corpo di Truppa, 8′ Rgt. Alpini Italiano. Deceduto il 20 febbraio 1918, per polmonite, presso l’ospedale del Deposito di Somarja, Comitato Pozzanes a Somarja. Sotterrato il 22.2.1918 nel cimitero cattolico romano a Somarja.”

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