Il cippo miliario

Sull’angolo destro dell’ingresso secondario al Macello, fra le basilica e il tempietto, e presente il miliario, una copia in cemento bianco dell’originale conservato al Museo di Chieti. Esso ricorda gli interventi dell’imperatore Magnenzio, usurpatore del trono (dal 350 al 351) sulla Via Valeria. Eretto a cura del consolare della regione Flaminia e del Piceno, Flavio Romano, ed indicante la distanza fra Alba e Roma: (tr. it.) «68 miglio.

Al liberatore del mondo romano, restauratore della liberta e conservatore dello Stato, dei soldati e delle province, nostro signore Magnenzio, principe invitto, vincitore e trionfatore, sempre augusto. Flavio Romano, uomo probo, consolare della regione Flaminia e del Piceno, curo [che fosse innalzato]»; da evidenziare il martellamento del nome di Magnenzio per damnatio memorice ordinata dal suo successore Costanzo.

Testi del prof. Giuseppe Grossi

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