Museo Civico di Cerchio
(Cerchio)
Museo Castello Piccolomini
(Celano)
INFORMAZIONI SUI MUSEI
Museo Civico di Cerchio
Il Museo Civico di Cerchio (AQ) istituito il 21.10.1986, ha sede nell’ex convento degli Agostiniani Scalzi, un complesso architettonico della prima metà del seicento, oggi completamente sconvolto dalla sua struttura
originaria a causa dei notevoli interventi di ristrutturazione avvenuti nel corso dei secoli: ultimo in ordine di tempo quello operato agli inizi dell’anno 1986.
Attualmente una parte di tale edificio è adibita a sede municipale, ad abitazione del rettore della chiesa della Madonna Delle grazie, a sede AVIS, a Centro diurno per anziani ed a Ufficio postale.
Al ricercatore Fiorenzo Amiconi, che per oltre un ventennio ha recuperato la maggior parte dei reperti esposti, va il merito di aver contribuito all’istituzione del Museo Civico di Cerchio che è con i suoi 900 metri quadrati di esposizione il maggior museo della Marsica.
L’importante istituzione culturale nasce come Museo di Arte Sacra infatti, in esso, sono confluiti tutti i reperti abbandonati nelle soffitte delle sacrestie e delle chiese dei SS Giovanni e Paolo Martiri e della Madonna delle grazie facenti parte della dote artistica-devozionale delle antiche chiese di Cerchio: prima fra tutte l’antichissima chiesa matrice S. Maria dell’Annunziata volgarmente detta dentro le mura. Il 26 agosto 1990 viene ampliato con le sezioni Etnografica e Civiltà Contadina e dei Mestieri.
Le sale espositive sono esposte al piano terra (chiostro degli attigui scantinati) e al primo piano, al chiostro, sono ospitati i reperti della civiltà contadina e dei mestieri, negli ex scantinati i reperti dell’arte sacra e al primo piano i reperti etnografici e la mostra fotografica della Repubblica Italiana.
Museo del Castello Piccolomini di Celano
Il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica, che ha sede nel castello Piccolomini di Celano, è sorto per la decisa volontà del Soprintendente Renzo Mancini, in collaborazione con la Diocesi dei Marsi, per esporre, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico marsicano.
La raccolta museale è costituita da opere d’arte precedentemente esposte nel Museo Nazionale di L’Aquila e opere provenienti dal Museo di Palazzo Venezia di Roma dove erano state trasferite in seguito al terremoto del 1915; nel Museo sono confluiti inoltre quei beni artistici che non godevano delle necessarie misure di sicurezza nelle chiese in cui erano custoditi.
Si è data in tal modo l’opportunità ad un vasto pubblico di conoscere e apprezzare l’arte marsicana messa in risalto dal maestoso complesso architettonico in cui il Museo è collocato. Il Museo, interamente ubicato al piano nobile, si compone di dodici ampie sale ed è articolato in più sezioni: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola), oreficeria e paramenti sacri; le opere interessano un ampio arco di tempo che va dal VI al XIX secolo.
Nel 1992 sono state inaugurate le prime due sezioni, due anni dopo il Museo è stato completato con l’apertura al pubblico di tutte le sale espositive; la struttura museale dispone inoltre di una sala conferenze e di locali adibiti a mostre temporanee. Oggi il Museo, che può vantare un alto indice di affluenza, svolge la sua funzione educativa per un vasto pubblico di studenti, visitatori e studiosi.