Museo delle Paludi
(Strada 14 Loc. Celano)
Museo Castello Piccolomini
(Celano)
INFORMAZIONI SUI MUSEI
Museo laboratorio “Le Paludi” di Celano
Sul luogo dove è stato rinvenuto l’insediamento-approdo palafitticolo dell’età del bronzo delle Paludi vi è il Museo della Preistoria di Celano.
Si tratta di un museo di nuova concezione, un museo-laboratorio aperto alle visite didattiche, ai convegni e all’apporto di missioni di scavo straniere visto che dispone di una foresteria interna.
L’edificio post-moderno realizzato su progetto degli architetti Ettore De Lellis A Pierluigi Natalucci per conto della Tecnoconsud s.r.l. di Pescara, si presenta come una struttura seminterrata “a dosso”, che riproduce idealmente la sponda del lago preistorico, su cui si aprono oblò e finestrature, mentre piazzette interne e terrazze sommitali permettono di osservare L’ambiente interno ed esterno.
Dal nucleo centrale, con impatto ambientale nullo, si diparte una passerella sospesa che permette ai visitatori, anche disabili, di poter assistere direttamente dall’alto allo svolgimento delle ricerche di scavo sulla vicina palude (“Paludi di Celano: Tecnoconsud”, 59-82)..
Nell’interno saranno sistemati i materiali provenienti dallo scavo (ceramiche, ossa di animali, oggetti di bronzo) ed anche le rarissime sepolture su sarcofago ligneo opportunamente rese fruibili da un accurato lavoro di consolidamento.
Ma nel museo troveranno posto tutti i materiali provenienti dagli scavi preistorici fucensi della scuola pisana del Radmilli ed anche i più recenti della Soprintendenza abruzzese.
I ritrovamenti delle Paludi hanno accertato l’esistenza di un “approdo” lacustre impostato su strutture paliformi già a partire da 3700-3600 anni fa, approdo relativo ad un insediamento posto nelle vicinanze, probabilmente a monte.
Le centinaia di pali di quercia ancora conservati, grazie al fondo melmoso della palude, segnalano la presenza di passerelle e forse di qualche edificio: fra gli stessi si sono rinvenuti resti ossei di animali, ceramiche e conservatissimi oggetti di bronzo (pugnali, punteruoli, fibule, ecc.).
Dopo una interruzione di circa un secolo l’approdo mostra segni di ampliamento fino al suo abbandono nel corso del X secolo a.C., abbandono segnato dall’impiantarsi di una necropoli di tombe a tumulo circolare di cui sono stati scavati quattro tumuli che hanno restituito tre donne ed un uomo sepolti in sarcofagi di legno di quercia…
Museo del Castello Piccolomini di Celano
Il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica, che ha sede nel castello Piccolomini di Celano, è sorto per la decisa volontà del Soprintendente Renzo Mancini, in collaborazione con la Diocesi dei Marsi, per esporre, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico marsicano.
La raccolta museale è costituita da opere d’arte precedentemente esposte nel Museo Nazionale di L’Aquila e opere provenienti dal Museo di Palazzo Venezia di Roma dove erano state trasferite in seguito al terremoto del 1915; nel Museo sono confluiti inoltre quei beni artistici che non godevano delle necessarie misure di sicurezza nelle chiese in cui erano custoditi.
Si è data in tal modo l’opportunità ad un vasto pubblico di conoscere e apprezzare l’arte marsicana messa in risalto dal maestoso complesso architettonico in cui il Museo è collocato. Il Museo, interamente ubicato al piano nobile, si compone di dodici ampie sale ed è articolato in più sezioni: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola), oreficeria e paramenti sacri; le opere interessano un ampio arco di tempo che va dal VI al XIX secolo.
Nel 1992 sono state inaugurate le prime due sezioni, due anni dopo il Museo è stato completato con l’apertura al pubblico di tutte le sale espositive; la struttura museale dispone inoltre di una sala conferenze e di locali adibiti a mostre temporanee. Oggi il Museo, che può vantare un alto indice di affluenza, svolge la sua funzione educativa per un vasto pubblico di studenti, visitatori e studiosi.