LA MARSICA DURANTE IL FASCISMO E LE GUERRE MONDIALI (due ex prigionieri britannici salvati da una popolana di Cese di Avezzano)

E’ l’Armistizio, 8 Settembre 1943, il campo di concentramento di Avezzano in e più sorvegliato ed i prigionieri alleati fuggono e cercano riparo presso i paesi circostanti. A Cese, Maria della Fonte (Maria Venditti) nasconde due di , questi: il colonnello londinese Peter, parente dell’allora premier inglese Churchill. ed il capitano scozzese David, catturati a Tobruk. Per nove mesi Maria della Fonte provvede a tutto quanto loro necessita, colpevole dell’alto rischio a cui si espone quotidianamente. L’ammirevole figura di questa patriota e stata esaltata da un documentario, a :-i dedicato, in occasione delle trasmissioni, sulla Resistenza, della Rai di qualche -anno fa. Vi si raccontava, tra l’altro, (con una ricostruzione sceneggiata), un avvenimento in cui rifulgeva la figura di questa popolana impavida che di fronte gravissimo pericolo che stavano correndo i ”suoi” Peter e David, con la sua ..;dacia riusciva ad evitare il peggio. Addirittura ridicolizzo i militari tedeschi, .. vedendoli convivere in un ”pranzo di famiglia” con gli stessi prigionieri.

E quando il 13 giugno 1944 venne al mondo un pronipote della coraggiosa donna, al nascituro fu imposto il nome di Pietro e Davide, in omaggio ai due ex prigioni britannici. I pericoli sono comunque di ogni giorno, si combattono i tedeschi con ogni astuzia e si giunge cosi all’inizio del mese di maggio 1944. Gli alleati sfondano il fronte di Cassino e la instancabile ”Maria della Fonte” provvede a mettere al sicuro i suoi protetti trasferendoli a Capistrello, nei pressi dell’altopiano della renga, affidandoli a suo nipote Fernando Venditti il quale, avvalendosi di un ca. dallo della zia stessa, provvedeva giornalmente al loro rifornimento durante i quotidiani trasferimenti in montagna.

Il mattino del 6 giugno si sentono e si vedono le ruspe degli alleati che cercano di praticare un passaggio nella zona del curvone di ”Santianni”, distrutto dai tedeschi. Gli alleati sono ormai arrivati e Fernando, Peter e David scendendo dai monti si imbattono con i partigiani di Capistrello, con i quali percorrono un breve tratto. Si scende alla Peschiera e si prosegue per Capistrello dove, nei pressi della vecchia Scuola elementare, avviene l’incontro con le truppe alleate neozelandesi. Un commosso saluto tra Peter, David e Fernando e addio avventura. Dopo la Liberazione, Maria della Fonte, con la stessa umanità dimostrata nei confronti dei prigionieri alleati, si prodigava nell’aiutare coloro che dovevano rispondere di collaborazione con i tedeschi, ma che non si erano macchiati di crimini, dimostrando quanto fosse alto in lei il senso di profonda umanità che non conosce distinzioni di razza e di pensiero politico.

Testi di Antonio Rosini

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