Il Museo Nazionale d’Arte Sacra della Marsica, che ha sede nel castello Piccolomini di Celano, è sorto per la decisa volontà del Soprintendente Renzo Mancini, in collaborazione con la Diocesi dei Marsi, per esporre, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico marsicano.
La raccolta museale è costituita da opere d’arte precedentemente esposte nel Museo Nazionale di L’Aquila e opere provenienti dal Museo di Palazzo Venezia di Roma dove erano state trasferite in seguito al terremoto del 1915; nel Museo sono confluiti inoltre quei beni artistici che non godevano delle necessarie misure di sicurezza nelle chiese in cui erano custoditi.
Si è data in tal modo l’opportunità ad un vasto pubblico di conoscere e apprezzare l’arte marsicana messa in risalto dal maestoso complesso architettonico in cui il Museo è collocato.
Il Museo, interamente ubicato al piano nobile, si compone di dodici ampie sale ed è articolato in più sezioni: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola), oreficeria e paramenti sacri; le opere interessano un ampio arco di tempo che va dal VI al XIX secolo.
Nel 1992 sono state inaugurate le prime due sezioni, due anni dopo il Museo è stato completato con l’apertura al pubblico di tutte le sale espositive; la struttura museale dispone inoltre di una sala conferenze e di locali adibiti a mostre temporanee. Oggi il Museo, che può vantare un alto indice di affluenza, svolge la sua funzione educativa per un vasto pubblico di studenti, visitatori e studiosi.