Anche se si tratta di uno dei Musei più antichi della nostra regione (1888), la raccolta lapidaria ha vissuto un lungo periodo di confusione. Attualmente ha sede nel Palazzo comunale. Nel 1978 il Museo subì un furto che lo privò di alcuni antichi corredi tombali Italici.
Il Museo raccoglie lapidi funerarie provenienti dalle zone e dai centri della Marsica e in particolare da Alba Fucens, Marruvium e Ortona dei Marsi. Il reperimento fu facilitato da molte donazioni di privati cittadini, sollecitati dalle Autorità locali.
Con le lapidi, vennero raccolti corredi tombali, frammenti scultorei di epoca romana ed una serie di elementi architettonici sia medioevali che rinascimentali.
Essenziale alla raccolta risultò anche il prosciugamento del lago Fucino (1854 1876), che riportò alla luce innumerevoli reperti antichi.