PATRIMONIO STORICO ARTISTICO DELLA VALLE ROVETO (Civitella Roveto)

1. Santuarietto rupestre italico-romano di Casali. A nord-ovest del villaggio romano e lungo la strada antica, in località “la fabbrica di bronzo” (quota 780), su una piccola rupe si notano delle edicole votive ricavate nella roccia da cui provengono due bronzetti di Ercole combattente databili al V ed al I secolo a.C.

2. Vicus italico-romano di Casali. Nelle località “Casali” e Cisterna” sul versante occidentale di Monte Orbetta, sulle quote 796 835, sono i cospicui resti di un villaggio italico-romano utilizzato dal III secolo a.C. fino al termine del mondo antico. Si notano resti di terrazzamenti in opera poligonale ed incerta cosparsi di frammenti fittili, edifici con pavimenti in cocciopesto e pareti affrescate, cisterne con tubazioni in piombo e tombe. Il villaggio era posto lungo la strada antica di mezzacosta Alba-Antino-Sora.

3. Grotte ed eremo medievale di S. Angelo. Sul versante occidentale di Monte Orbetta, a quota 1100 lungo il sentiero per Fossa Ferriera, sono due grotte naturali di cui una adattata artificialmente a romitorio monastico medievale con sistemazioni interne e muratura di chiusura esterna. Secondo la tradizione era dedicata a S. Angelo ed occupata dai monaci di Civitella Roveto.

4. Grotta ed eremo medievale di S. Bartolomeo. Sullo stesso versante di Monte Orbetta, a quota 1100, è la grotta-romitorio medievale dedicata a S. Bartolomeo particolarmente onorato dai monaci di Trisulti. L’interno presenta tracce di affreschi sulle pareti, adattamenti della roccia e parete di chiusura esterna con piccole monofore (arciere?).

5. Insediamento dell’età del bronzo di “Le Fosse”. Sopra la località “Casali”, sul versante occidentale di Monte Bello a quota 900, la recente apertura di una cava ha riportato alla luce i resti di un villaggio dell’età del Bronzo (XVI-XIV secolo a.C.) posto lungo un sentiero che dalla Val Roveto portava nel bacino fucense.

6. Centro storico di Civitella Roveto. Sull’altura a quota 562 che sovrasta il corso del Liri ad ovest, è il nucleo storico di Civitella Roveto di cui si ha menzione già dall’XI secolo col nome di Civitella de Petrarolo. L’impianto fortificato allungato sul colle delimitato dai fossi laterali e dal Liri fa di questo centro uno dei più importanti insediamenti italici di fondovalle della Val Roveto. Il primitivo centro fortificato marso fu nell’XI secolo riutilizzato da un castello-recinto medievale dotato di due porte (“Porta Maggiore” e “Porta Schiavese”) superiore torre sommitale in zona“Castello”. Nell’interno si notano palazzi nobiliari e la chiesa centrale dedicata a S. Giovanni.

7. Villa romana alla Stazione Ferroviaria di Civitella Roveto. Rinvenimenti avvenuti in passato (muri in opera laterizia e reticolati con tubazioni in piombo) documentano nell’area la presenza di una villa romana di età tardo-repubblicana e imperiale situata lungo il percorso di fondovalle della Via Traiana Alba-Sora-Frusino.

8. Chiesa di S. Giovanni Battista di Civitella Roveto. È la chiesa parrocchiale del paese visibile nella sua ristrutturazione post-terremoto del 1915. E’ citata già dall’XI secolo con sistemazioni d’età rinascimentale, del 1640 e del 1834. L’interno presenta una bella pala d’altare raffigurante S. Biagio ed abside affrescato con scene della vita di S. Giovanni risalenti al secolo XVII.

9. Complesso palazzato zona “Palazzitto”di Civitella Roveto. Nella parte alta del nucleo urbano sono i resti del palazzo baronale che in passato mostrava la torre-mastio sommitale. Qui risiedeva il rappresentante baronale che nel XVI secolo controllava la dogana presente nel paese. Fuori le mura, nelle vicinanze, la bella fontana in pietra detta “Le tre fonti” edificata nel 1844 e decorata da cinque mascheroni.

10. Complesso palazzato di Porta Maggiore di Civitella Roveto. Nelle vicinanze della bassa Porta Maggiore, lungo la stradina che porta alla Piazza di S. Giovanni, è un complesso di palazzetti, di origine rinascimentale ma risistemati nel ‘600 e ‘700, appartenuti alle famiglie più in vista del paese (Ferrazzilli, Villa e Libri).

11. Monastero benedettino e villa romana di Paschisciano. Nella località di Paschisciano, quota 500 lungo il percorso della strada romana di fondovalle, a sud di Civitella, il solo toponimo indica il luogo dove sorgeva la più importante prepositura benedettina cassinese di Val Roveto, S. Benedetto in Pascusano (dal prediale romano fundus Pascusanum) di cui si ha menzione dall’XI secolo fino al Rinascimento. Un’ampia area di frammenti fittili (tegolame e vasellame da mensa) e blocchetti in opera incerta, attestano nell’area una villa romana di età imperiale.

12. Località Castagneto. Lungo la vecchia strada di mezzacosta che univa Civitella Roveto con Morino, in località Castagneto posta sopra “S. Giusta”, il ritrovamento di un bronzetto di Ercole combattente del IV secolo a.C. e di fittili votivi ha permesso di individuare nell’area un luogo di culto italico-romano.

13. S. Savino di Meta. Il solo toponimo ed un gruppo di casali a quota 840 rimangono a testimoniare nell’area la presenza dell’importante pieve medievale di S. Savino di Meta di cui si ha menzione dal XII secolo e già in rovina nel ‘600.

14. Meta Vecchia. Sull’altura rocciosa posta a quota 1038 sul versante ovest del corso del Liri, è il castello-recinto medievale di Meta citato dal 1150. Si presenta con il suo recinto in opera incerta medievale con fondazioni di torre sommitale ed edifici affiancati.

Testi del prof. Giuseppe Grossi

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