Avezzano. E’ sicuramente una delle gare podistiche più famose, nonché la regina delle ultramaratone. E’ la “100 km del Passatore”, gara che affascina ma che, nello stesso tempo, incute timore. Cento chilometri da Firenze a Faenza.
Un gruppo di marsicani, senza lasciarsi intimorire dalla durezza della prova, si è presentato ai nastri di partenza con coraggio e determinazione.
Per alcuni era la prima esperienza, altri l’avevano già affrontata in passato.
La spedizione era composta da Fabio Amabrini (ASD Passologico) che ha chiuso con l’eccellente tempo di 8 ore, 52 minuti e 2 secondi, Edoardo Burderi (ASD Plus Ultra Trasacco, tempo 11:36:06), Giovanni Aratari (ASD Sporting Club USA Avezzano, 11:57:32), Maurizio Calzetta (ASD Passologico, 13:55:52), Andrea Michetti (GS Avezzano) e Gianluca Aquilio (Olimpiaeur Camp). Per Michetti ed Aquilio, purtroppo, bisogna registrare l’abbandono prima del traguardo, ma saranno pronti a riscattarsi tra un anno.
“Vedo la 100 km del Passatore,” afferma Giovanni Aratari, “non come una gara podistica, ma come un viaggio in cui si resta per molte ore in compagnia di se stessi. Lo sforzo è immane ma, una volta terminata la gara, scatta un qualcosa che ti porta a sfidare ancora la distanza.”
Ovviamente c’è grande soddisfazione per il risultato di Fabio Amabrini che si è piazzato al 29° posto su 3000 partecipanti, collezionando la quinta presenza al Passatore; quinta presenza timbrata anche da Maurizio Calzetta. Fondamentale, ai fini dell’organizzazione della trasferta e dell’assistenza durante la gara, il sostegno operativo di Massimo Angeloni.
Terza pagina
Panorama di Avezzano in una cartolina degli anni ’40
Maria Tortora
Il palazzo degli Onofri a Tagliacozzo
Ermanno Salvatore