All’alba di ieri un gruppo di ambientalisti ha occupato il fabbricato viaggiatori della stazione Roma Prenestina. Il movimento per l’ambiente già nei giorni scorsi avevano annunciato le loro intenzioni sui social. A farne le spese è stato il traffico su rotaia, in quanto per riportare l’ordine all’interno dello stabile è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine ed, in via precauzionale, era stato momentaneamente sospeso il transito dei treni. I manifestanti non hanno opposto resistenza.
A comunicare i disagi è stata la società RFI attraverso i propri canali social: “Sulle linee Alta Velocità Roma – Napoli e Roma – Avezzano FL2, dalle ore 6:10 alle ore 6:45 la circolazione ferroviaria è sospesa per un intervento delle Forze dell’Ordine in prossimità di Roma Prenestina“. “Effetti sulla mobilità ferroviaria: rallentamenti fino a 60 minuti per 10 treni Alta Velocità, cancellati 9 treni Regionali e 4 limitati” conclude il comunicato di RFI.
Le ragioni della protesta risiedono nel fatto che la stazione di Roma Prenestina versa da diversi anni in una situazione di grave degrado ed abbandono strutturale, nonostante varie proposte di riconversione in uno spazio sociale e comunitario che sono pervenute negli ultimi 10 anni a Ferrovie dello Stato. Nel pomeriggio di ieri si è svolta un’assemblea, partecipata da diverse associazioni, nel piazzale antistante la stazione. “
“Si è svolta una partecipata assemblea al piazzale della stazione per abbracciarci, confrontarci, riorganizzarci insieme. Tante soggettività che hanno attraversato e reso vivo un luogo da tempo abbandonato e trascurato, tante persone sono di nuovo qui oggi per guardarci tuttə negli occhi e dirci che continuare e ricominciare sempre è quello che vogliamo e dobbiamo fare. La primavera è appena iniziata!” scrive l’associazione LEA Berta Caceres.

