Avezzano – Nell’ambito delle attività che si svolgono presso la struttura psichiatrica di Avezzano sono stati realizzati vari progetti che hanno coinvolto un gruppo di venti utenti e inseriti nella struttura residenziale protetta”La Crisalide”finalizzati a potenziare e favorire un percorso di riabilitazione, stimolando la capacità di coping (fronteggiamento delle situazioni) per migliorare il livello di autostima, di autonomia. Promotore e organizzatore dei progetti è il dottor Angelo Gallese, responsabile del Centro di salute mentale di Avezzano e delle strutture riabilitative ad esso connesse. I vari progetti che si fanno dal canto al teatro, offrono senso di coesione e di appartenenza e favoriscono processi e percorsi di crescita individuale e comunitaria.
La psichiatria così intesa è il sogno di curare, di assistere quelli che nel mondo vivono male. Durante gli anni sessanta “matto” significava essere fuori dalla società. La follia era l’accidente più grave che potesse colpire una persona, era il perdere la testa, l’avere qualcosa di rotto,insomma la sintesi di tutte le negatività possibile. La follia diventava una specie di anticipazione della morte, una maschera. I legislatori nella loro maggioranza non hanno mai messo un piede in una clinica psichiatrica che non fosse un piede incalzato dalla fretta.
Non hanno letto le cartelle cliniche degli anni sessanta dei pazienti, della loro esistenza condotta in quei luoghi dannati chiamati “manicomi”. Non sanno delle torture, delle sopraffazioni, della spaventevole ignoranza e indifferenza poste a presidio della loro amministrazione. Adesso non è più così e i percorsi riabilitativi della struttura Crisalide ne sono la prova. (V.L.)