Dieci giorni fa, Avezzano si è fermata per dare l’ultimo saluto a Principe, il gatto nero mascotte del centro città, celebrato con un funerale e una cerimonia di cremazione che ha commosso residenti e commercianti. Una storia che, iniziata nel 2017 quando Principe fu raccolto morente dalla strada, ha trovato un epilogo straordinario grazie all’affetto incondizionato della comunità.
La sua figura non era solo quella di un gatto randagio, ma un vero e proprio simbolo di amore e solidarietà. Custodito e nutrito dai negozianti e dagli abitanti, Principe è diventato parte integrante della vita quotidiana di Avezzano. La cerimonia funebre, intima e sentita, ha visto la partecipazione di chi lo ha salvato e amato, in un clima di forte commozione e ricordi carichi di emozione.
Il video della cerimonia, realizzato da Antonio Oddi e diventato presto virale, ha amplificato la portata emotiva della vicenda, raccogliendo centinaia di condivisioni e commenti. L’evento rappresenta un esempio di come anche un piccolo gesto d’amore possa lasciare un’impronta indelebile nel cuore di una comunità.
Le sue ceneri, custodite in una cassetta di legno, sono ora esposte in un negozio del centro, dove Principe trovava spesso riparo e conforto. “Il suo musetto nero continuerà a strapparci sorrisi”, raccontano i suoi amici umani, visibilmente commossi. Un’immagine simbolica che continua a generare ondate di affetto sui social, rendendo questa storia ancora virale.
Questa vicenda non è solo un omaggio a Principe, ma anche un inno alla forza della solidarietà umana. Un messaggio che oggi risuona più forte che mai.