Avezzano – Arriva compatta la risposta dei capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale dopo le timide illazioni circolate nei giorni scorsi circa possibili candidature alternative dagli attuali gruppi di maggioranza e la polemica innescata dalla richiesta di chiarimenti, inoltrata da Claudio Tonelli, consigliere di minoranza (Rinascita di Avezzano), al sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, circa la ricandidatura del primo cittadino alle prossime elezioni.
“Claudio Tonelli stia tranquillo che questa maggioranza ha la certezza che Giovanni Di Pangrazio, a capo dell’Amministrazione per un altro anno e mezzo, sarà il candidato sindaco anche alle prossime elezioni amministrative di Avezzano”, hanno dichiarato i capigruppo di maggioranza, “invece, sarebbe opportuno che il consigliere di minoranza Tonelli si preoccupasse e domandasse seriamente quale sarà il nome del candidato sindaco che verrà fuori dal cilindro magico della sua cerchia di amici, visto che molti di loro bramano ardentemente la candidatura a sindaco. Sarà forse il collaboratore dell’onorevole Piccone, Massimo Verrecchia sempre disponibile a qualsiasi tipo di candidatura? O lo stesso Tonelli che dopo essere stato il capo di gabinetto della precedente amministrazione, spera sia arrivato il suo momento da aspirante primo cittadino? Forse Sandro Stirpe è convinto della candidatura dell’ex assessore Gabriele De Angelis oppure in tema di passato anche Crescenzo Presutti è in lizza? Mentre noi abbiamo delle sicurezze sulla riconferma della candidatura del sindaco Di Pangrazio, sull’altro fronte a quanto pare ci sarà parecchio lavoro da fare. In quasi 4 anni, questa amministrazione ha completato l’80 per cento del suo mandato e molto altro ancora porterà a termine nei prossimi mesi. Invitiamo il consigliere Tonelli a dedicare più attenzione alle questioni interne al suo gruppo di amici, prima di giudicare strumentalmente l’operato altrui”.
A poco più di un anno dall’appuntamento cruciale con le urne, le diverse anime della politica locale ‘prendono le misure’ in attesa che si definiscano schieramenti e compagini. Di certo, pur non mancando alle regole del savoir faire, la dichiarazione dei Capigruppo, che “ non le mandano a dire”, lascia presagire una stagione calda per la politica locale, stretta tra le peculiari geografie delle alleanze, le istanze dei diversi gruppi, alcuni alle prese con lacerazioni interne, e l’incognita rappresentata dal Movimento 5 Stelle, che i risultati delle politiche del 2013 hanno confermato essere il primo partito in città.