Avezzano, piano protezione civile: Lamorgese risponde a Gallese

Avezzano – “Quello dell’ex consigliere comunale Gianfranco Gallese è un attacco inadeguato e inconsueto. Nessuno si è mai permesso di offendere il lavoro dei volontari della protezione civile del Comune di Avezzano. Ogni volta che i cittadini vengono informati di oggettive realtà, arriva una replica inopportuna che siamo sicuri però che non confonderà gli avezzanesi su quanto non è stato fatto”.

Il consigliere comunale dell’amministrazione del sindaco Gabriele De Angelis, Alberto Lamorgese, anche vice presidente della Provincia, risponde alle affermazioni dell’ex delegato alla Protezione civile, Gallese.

“La nuova amministrazione comunale ha scelto un modo di comunicare ai cittadini quanto più chiaro e diretto e per questo è stata data la notizia di una riunione operativa che si è tenuta per riorganizzare un settore delicato come quello della Protezione civile. Un tavolo di lavoro”, continua il consigliere Lamorgese, “intorno al quale si sono seduti i dirigenti e i responsabili dell’area. Una riunione dove nessuno ha screditato il lavoro di volontari che mettono impegno e dedizione in quello che fanno e dove ci si è concentrati solo sulle criticità con cui la nuova amministrazione si ritrova a fare i conti. Problematiche sollevate dagli stessi operatori che erano nelle disponibilità dell’amministrazione Di Pangrazio. Magari si parlasse solamente del taglio delle erbacce nelle zone individuate come aree di accoglienza. Che per di più sono dei privati e rimangono nella loro esclusiva disponibilità fino alla dichiarazione di stato di emergenza. Gallese dovrebbe anche sapere che quando i giornali riportavano i proclami dell’amministrazione precedente di 100 volontari di protezione civile a disposizione dell’Ente, in realtà quelli erano i numeri degli iscritti in quanto i volontari in forza e formati sono poco più di una ventina. Affinché le cose funzionino e che quando c’è l’emergenza arrivino quanti più iscritti alla protezione civile, sarebbe opportuno investire su un abbigliamento adeguato e su mezzi funzionali anche solo per essere riconoscenti e per non mettere in difficoltà chi si mette a disposizione. Per non parlare dei rimborsi che sembrerebbe non siano nemmeno mai andati a ricompensare l’impegno di queste persone”.

“L’amministrazione di De Angelis sta lavorando sul piano che la precedente amministrazione ha riorganizzato nelle funzioni solo dopo quasi quattro anni, conclude Lamorgese, “se lo fa appena dopo due mesi dall’insediamento, i cittadini capiranno da soli che non può che essere un merito. La riconoscenza per chi si è distinto in emergenze come quella di Rigopiano non è mai stata messa in discussione. Si era pensato già al trasferimento del Coc alla Scuola Vivenza? Non c’è stato e quindi lo faremo noi”.

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