Avezzano – Il pubblico ministero di Avezzano Guido Cocco, ha chiesto una pena di 10 anni e 8 mesi, 3.500 euro di multa e la revoca della sospensione condizionale di una sentenza pregressa per un altro caso di violenza sessuale avvenuto nel 2012, per l’albanese Enriges Kavalli, lo stupratore seriale attualmente rinchiuso nel carcere di Teramo, che il 24 ottobre 2016 violentò un’infermiera del Centro d’igiene mentale dove era ricoverato e ne ferì un’altra. A riportarlo il quotidiano online Abruzzoweb.
Il giovane è comparso ieri mattina davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, per il rito abbreviato che prevede tempi di giudizio più brevi e uno sconto della pena di un terzo.
L’udienza è stata rinviata al mese di ottobre, quando dovrebbe arrivare anche la sentenza.
A seguito dell’episodio di ottobre, il consulente della Procura ha stabilito che il giovane era capace di intendere e di volere mentre commetteva gli abusi e che poteva partecipare al processo perché è lucido e integro.
Il 20enne è accusato di una serie di reati, in particolare di rapina aggravata dall’uso di armi, violenza sessuale aggravata dal sequestro notturno, lesioni aggravate dall’uso del coltello, per aver adoperato sevizie e avendo agito con crudeltà, sequestro di persona aggravato per aver legato una delle infermiere e per aver trasportato in auto l’altra in un luogo isolato, e porto abusivo di arma.
Il giovane si trova in custodia cautelare presso una struttura di Penne (Pescara), dove sta scontando la condanna in primo grado del 2012 per violenza sessuale dal tribunale dei minori dell’Aquila.