Avezzano – Negli ultimi giorni, sono arrivate a livello nazionale conferme sull’intenzione del Governo di finanziare il progetto del potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara by Marsica, attraverso i fondi Recovery Plan. Parallelamente, sono giunte ulteriori prese di posizione da un consigliere regionale del Pd del capoluogo abruzzese, tendenti a sollecitare soluzioni diverse.
“Leggiamo articoli di stampa e interrogazioni rivolte al presidente della Regione”, affermano i consiglieri del Comune di Avezzano, Gianluca Presutti e Nello Simonelli, “che riportano strumentali richieste di modifiche al progetto cruciale di potenziamento della tratta Roma-Pescara con passaggio ad Avezzano”. “A sostenere l’importanza dell’attuale progetto che coinvolge il passaggio nella Marsica, su Il Sole24Ore, è intervenuto anche il presidente di Confidunstria Abruzzo, Marco Fracassi che ha sottolineato quanto sia decisivo il rafforzamento dell’infrastruttura ferroviaria, fondamentale per il rilancio regionale e soprattutto delle aree interne”.
“Per l’ennesima volta, esponenti istituzionali, in aggiunta ad associazioni, vogliono posizionare dubbi sui binari paventando soluzioni alternative e problematiche varie, con il fine, neanche troppo nascosto, di tutelare i soli interessi della città dell’Aquila, individuando un percorso ferroviario diverso da quello che passa per la nostra città. Il tutto a dimostrazione del fatto che le posizioni di estrema vigilanza, già assunte dall’amministrazione comunale e dal sindaco Di Pangrazio, sono quanto mai attuali e necessarie. Ci vuole un gioco di squadra di tutta la Marsica per tutelare ciò che ci spetta dinanzi a chi pone ostacoli, perché è l’ennesima prova che altri territori vogliono tentare di violare gli interessi della Marsica”.
“Sulla ferrovia non si scherza”, concludono i consiglieri, “perché determinerebbe uno sviluppo donerebbe linfa al territorio marsicano come punto centrale del quadrivia nord-sud-est-ovest. Auspichiamo quindi che la risposta in consiglio regionale alle reiterate e faziose richieste avanzate da alcuni esponenti dell’Aquila, sia netta, definitiva e corrispondente a ciò che la Marsica giustamente merita”.