Avezzano – Non ci stancheremo mai di ricordare il prezioso lavoro svolto da alcuni soggetti nei giorni più bui della pandemia, del lockdown, che ha duramente colpito il nostro Paese nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio e che ancora oggi fa sentire i suoi pesanti effetti. Come non ricordare il lavoro svolto da tutto il personale sanitario, dai lavoratori del comparto dell’autotrasporto merci, dalle attività di vendita di beni strettamente necessari. Un periodo in cui si percepiva un’atmosfera surreale, sospesa, quasi metafisica direi. Per non dimenticare il lavoro svolto dalle Caritas nel predisporre pacchi di viveri, alloggi e vestiario per coloro che non hanno tutto questo; coloro che vivono al margine di una società in cui abbiamo la fortuna di incontrare strutture, come la Caritas dei Marsi ad Avezzano fatta di persone, volontari e non, che grazie ai servizi svolti riescono a offrire un po’ di ristoro, anche nei momenti più difficoltosi, a famiglie ed individui meno abbienti.
Una struttura che personalmente conosco molto bene avendo svolto anni fa in essa il servizio civile e anche opere di volontariato; una struttura organizzata con una mensa dei poveri efficientissima, un emporio solidale, un servizio di ascolto e orientamento, di consegna aiuti alimentari; insomma una realtà preziosissima per il nostro territorio che ho visto nel corso degli anni organizzarsi e strutturarsi sempre meglio.
Fino ad arrivare, come appreso dalla stampa, a questa ulteriore lodevole iniziativa, ovvero la costituzione di un fondo di 200.000 euro in risposta all’emergenza Covid-19, per le famiglie che hanno visto ridurre drasticamente il loro reddito, per coloro che hanno perso il lavoro, e anche per coloro che nello svolgimento della propria attività imprenditoriale hanno necessità di un sostegno per riavviare la stessa. Per certi versi, soprattutto per quanto riguarda questo ultimo aspetto, le nostre attività collimano, basti pensare che la CNA per il tramite del proprio Confidi gestisce fondi antiusura finalizzati a dare sostegno ad attività commerciali e produttive in particolare difficoltà; il tutto in un’ottica di cooperativismo a carattere mutualistico.
Ancora grazie a tutti coloro e a quelle istituzioni che rappresentano presidi importanti per la società in cui viviamo.
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