Regione. “Grave svista delle associazioni a tutela degli uccelli: hanno denunciato un mio presunto conflitto di interessi ma il Comune di Sante Marie in realtà è uscito dal Consorzio forestale. E’ inaccettabile tale superficialità e i responsabili di tale leggerezza ne risponderanno nelle sedi opportune”.
Replica così il Presidente della commissione Agricoltura, Lorenzo Berardinetti, alle accuse su un presunto conflitto di interessi per la legge sulla forestazione rivelatesi infondate. Il consigliere è stato chiamato in causa dalle associazioni Appennino Ecosistema, Lega italiana protezione uccelli e ALTURA Abruzzo in merito alla controriforma della Legge Regionale quadro per la tutela delle foreste e dei pascoli.
“Il Comune di Sante Marie era già uscito dal Consorzio con un documento pubblico, una delibera di consiglio”, ha spiegato Berardinetti, “stessa cosa hanno fatto le amministrazioni di Rocca di Botte e Pereto. Quale sarebbe quindi il conflitto di interessi? Ricordo inoltre ai presidenti delle tre associazioni che la norma è stata pesata per riportare un sistema di equità tra tutti i consorzi e non per favorirne qualcuno”.
Le informazioni diffuse, infondate e da rubricare come un grave abbaglio, sono lesive della mia immagine personale e di amministratore pubblico e pertanto i responsabili ne risponderanno nelle sedi opportune”.
“L’applicazione della Legge regionale 3/2014 (Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della Regione Abruzzo)”, spiega Berardinetti, “presentavano criticità ritenute urgenti ed evidenziate da più parti, come le associazioni di categorie, le amministrazioni pubbliche, le amministrazione separate dei beni di uso civico. La richiesta era quella di semplificare la normativa di questo settore. È utile ricordare che su questa proposta di legge, sottoscritta e condivisa con l’Assessore Dino Pepe, la commissione Agricoltura si è riunita in più sedute e sono stati ascoltati in audizione tutti i soggetti interessati tra cui gli uffici dei servizi territoriali del dipartimento delle politiche dello sviluppo rurale, il servizio tutela degli ecosistemi Agroambientali e forestali della Regione Abruzzo oltre che, le associazioni di categoria, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, il Corpo Forestale dello Stato, il Wwf, le associazioni “Salviamo l’Orso” e “pro natura”. Inoltre sono state ascoltate anche le associazioni firmatarie dell’esposto. Va inoltre evidenziato che il testo licenziato dalla commissione ha accolto in toto tutte le questioni sollevate dalle parti interpellate, approvando numerosi emendamenti presentati dai commissari rendendo questo testo più snello e fruibile nella sua applicazione.
Quanto ai consorzi va detto che nulla è stato modificato e evidentemente non verranno favoriti da questa modifica in quanto si è provveduto semplicemente ad allineare alle nuove norme in materia di gestione degli usi civici la loro configurazione giuridica. Questa modifica va considerata come una manutenzione della legge in avanzamento, da garanzie nelle procedure e fissa la certezza del diritto. Una norma quindi che stabilisce equità e non favoritismi come strumentalmente ipotizzato dalle tre associazioni con una inaccettabile approssimazione”.