Abruzzo – Il Parco svolge la “conta cumulativa delle unità familiari di orso bruno marsicano” ogni anno da quasi 20 anni.
I dati che vengono raccolti sono utili non solo a scoprire quante femmine si riproducono ogni anno e con quanti piccoli, ma anche ad ottenere dati e informazioni utili a comprendere le tendenze demografiche. Sulla base delle evidenze raccolte e della letteratura scientifica di riferimento, sappiamo infatti che:
- l’età di prima riproduzione per gli orsi è solitamente intorno ai 4 anni, ma dinamiche biologiche ed ecologiche, (competizione e pressione sociale, meccanismi densità-dipendenti) generalmente portano le femmine di orso bruno marsicano a non riprodursi prima dei 6-8 anni;
- l’intervallo dei parti è in media di circa 3-4 anni. L’orsa F08 (Sebastiana) ad esempio, si è riprodotta, con successo 4 volte: 2013, 2016, 2019, 2024;
- Nell’ultimo decennio sono stati registrati picchi di riproduzione non solo a seguito di stagioni di pasciona, cioè anni di grande produzione di faggiola (il frutto del faggio), evidenziando come vi sia un ampio spettro di risorse alimentari all’interno dell’areale.
Sebbene non siano noti dati a riguardo, bisogna sempre ricordare che il patrimonio genetico di questa specie è ridotto e che, dunque, la bassa variabilità genetica potrebbe influenzare il successo riproduttivo e la sopravvivenza dei cuccioli.
Ma la notizia forse più incoraggiante è che, considerando l’andamento negli ultimi 19 anni, si osserva una tendenza positiva del numero di femmine riproduttive, e, ancor più importante, un’espansione del loro areale. Dal 2014 è stata accertata la presenza in aree esterne al parco di femmine e di gruppi familiari.
Infatti, grazie alle attività svolte nell’ambito della Rete di Monitoraggio (Rete Abruzzo e Molise e Rete Lazio), solo nel 2021 sono stati rilevati genotipicamente 45 individui all’esterno dell’area parco, fra i quali anche individui di sesso femminile. Osservando la distribuzione dei campioni raccolti e riconducibili a femmine, l’attuale areale di presenza sembrerebbe quasi raddoppiato rispetto a quello stimato nel 2014.
Queste osservazioni fanno ben sperare sul futuro dell’orso marsicano che verranno, auspicabilmente, confermate dalle attività del 2025, che prevedono la realizzazione di una nuova stima di popolazione su base genetica.
La nuova stima verrà realizzata per la prima volta in maniera coordinata e standardizzata sia all’interno, sia all’esterno dell’area storica di presenza dell’orso bruno marsicano.
Fonte: Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise