“Sparare agli animali anche nelle zone vietate alla caccia e nei giorni di silenzio venatorio: per l’Italia si può, per l’Europa, invece, per fortuna no” con queste parole si apre la nota con la quale Salviamo l’Orso sottolinea la situazione che si è venuta a creare in Europa per quanto accade nel nostro Paese in materia di caccia. “La Commissione europea ha inviato al Governo italiano una lettera per chiedere chiarimenti in merito all’approvazione della cosiddetta legge “caccia selvaggia”, cioè l’art.1, comma 447 della LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 legge di bilancio che, modificando la legge 157 del 1992, toglie protezione alla fauna selvatica e prevede la possibilità di abbattimento anche in contesti urbani e nelle aree protette“.
L’Italia, in questo momento, rischia una procedura d’infrazione per aver violato il diritto comunitario ed entro un mese di tempo deve delle risposte adeguate all’Unione Europea. “Il testo di legge italiano è apparso da subito confuso” spiegano da Salviamo l’Orso “È stato materia di scontro tra fazioni politiche da una parte, e tra istanze ambientaliste e animaliste e mondo venatorio dall’altra, ma rappresenta anche quello che da più voci è stato definito un vero e proprio “pasticcio legislativo”, messo in piedi dalla sera alla mattina senza tenere conto di fondamentali aspetti scientifici e giuridici“.
Gli esperti dell’associazione evidenziano, inoltre, le varie normative nazionali e internazionali che la legge italiana va a violare. “Le osservazioni da fare sono molte. Ci limitiamo a due. La prima ha a che fare con la totale deregolamentazione che il nuovo provvedimento incoraggia sia nelle aree urbane sia nei Parchi. […] La nuova legge, inoltre, sponsorizza il ricorso alla caccia come unico sistema di contenimento della fauna, modello considerato ormai obsoleto e inefficace“.