Cade l’accusa di associazione mafiosa per il Clan Fasciani

Capistrello – Si chiude con 10 condanne e 8 assoluzioni il processo d’appello che vedeva alla sbarra diciotto persone, tra cui diversi componenti della famiglia Fasciani, originari di Capistrello, accusati di aver dominato attività illecite a Ostia. La pena più alta, 10 anni rispetto ai 28 anni del primo grado, è toccata al boss Carmine Fasciani, mentre è di 6 anni e 6 mesi di reclusione la condanna inflitta alla moglie Silvia Bartoli, alla quale il tribunale, il 30 gennaio del 2015, aveva dato 16 anni e 9 mesi. Il boss Carmine Fasciani e la moglie Silvia Bartoli secondo l’accusa erano i vertici di un gruppo criminale.

Pene molto più lievi per le figlie di Carmine, Sabrina Fasciani (5 anni e 4 mesi, invece dei 25 anni e 10 mesi del primo processo) e la sorella Azzurra (4 anni e 10 mesi, rispetto agli 11 anni decisi dal tribunale), e per il nipote Alessandro (4 anni e mezzo, in primo grado ne aveva avuti 26). Cinque anni e 8 mesi (rispetto ai 17 anni del primo giudizio) è la condanna attribuita a Terenzio Fasciani, uno dei fratelli di Carmine. Assolto, invece, Nazareno Fasciani, altro fratello di Carmine.

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