Sarà in edicola e in libreria dall’11 novembre la settima edizione del volume dedicato alla regione. Un viaggio a piedi per assaporare tutto il bello e tutto il buono in ogni frammento di territorio. Ad aprire la Guida una testimonianza dell’attore Silvio Orlando e un focus sui dialetti d’Abruzzo del presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini.
Senza fretta. A piedi. Tra natura, storia, cultura, grandi sapori. È così che si scopre l’Abruzzo nel nuovo volume che le Guide di Repubblica dedicano alla regione. La Guida, giunta alla settima edizione, sarà in edicola (10,90 euro più il prezzo del quotidiano) e in libreria dall’11 novembre.
Il lettore potrà conoscere venti cammini disegnati sulle esperienze di religiosi come San Tommaso e Celestino V, e su reliquie come il Volto Santo di Manoppello, ma anche sulle tracce degli antichi popoli italici che abitavano queste terre prima dell’arrivo dei romani. Ancora, il percorso che permette di ammirare la meraviglia della Costa dei trabocchi e quelli che conducono tra i monti e le valli dell’entroterra.
Eremi, castelli, abbazie, luoghi del brigantaggio e memorie della Resistenza scandiscono i tracciati dedicati alla storia, con un’attenzione particolare riservata ai territori dell’aquilano e del teramano che hanno pagato il prezzo più alto per le calamità naturali dell’ultimo decennio. Non mancano i percorsi per gli amanti del trekking e il racconto di Parchi e piste da sci.
Ad aprire il volume è una testimonianza dell’attore Silvio Orlando, napoletano di nascita ma legato all’Abruzzo grazie a numerose esperienze professionali. L’eremo di Santo Spirito a Majella è stato ad esempio il set di alcuni dei più intensi passaggi di The New Pope, serie tv diretta da Paolo Sorrentino andata in onda a inizio 2020 come sequel di The Young Pope. In entrambe Orlando ha vestito i panni del cardinale Angelo Voiello. L’attore definisce l’eremo di Roccamorice “una bellissima scoperta. Quella meraviglia scolpita nella roccia trasmette un senso di religiosità severa e intransigente, restituisce plasticamente il senso mistico, fortissimo, tipico del periodo storico in cui ha preso forma”. E percorrendo all’indietro i ricordi: “Se c’è una cosa che mi è rimasta impressa da bambino, tra le montagne, è la scamorza che si scioglie sulla brace. Il suo sapore l’ho amato allora, e l’ho costantemente ricercato in seguito”.
Abruzzese è anche il presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini, originario di Pescocostanzo e appassionato ambasciatore della sua regione. Con lui il viaggio tra montagne, laghi e fiumi, fino al mare, equivale alla scoperta delle peculiarità dei dialetti di ogni angolo di regione: “Basta guardare la cartina geografica per rendersi conto di quanto l’Abruzzo sia al centro dell’Italia”, sottolinea, anche con un pizzico di orgoglio, il Professore.
In Guida sono quasi 400 i consigli sulle tavole imperdibili, circa 60 sulle dimore nelle quali prolungare la sosta e oltre 160 sulle botteghe del gusto nelle quali acquistare il meglio che ha da offrire ogni frammento di regione. I sapori continuano con le ricette degli chef e i 60 produttori di vino.
“L’Abruzzo – afferma nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa – sta in testa ai desideri di chi vuol ammirare il mare stando sulla vetta di una montagna, chi vuol fare i percorsi che hanno affascinato e incantato migliaia di camminatori del passato, che permettono di scoprire castelli, chiese, borghi, cibi, vini, prodotti che rendono incancellabile e unico un viaggio. Questa Guida ai cammini dell’Abruzzo è stata pensata e realizzata per essere un utile compagno di viaggio in una esperienza che resterà scolpita nella vostra memoria”.