Si è conclusa con successo la campagna di vaccinazione preventiva per il controllo delle malattie infettive nei cani delle aziende residenti nel territorio della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario.
L’iniziativa promossa dall’Area Protetta e le Associazioni Ambientaliste WWF e Salviamo L’Orso Onlus, da sempre impegnate a favore della conservazione del prezioso plantigrado, ha visto coinvolte 5 aziende zootecniche ovicaprine del territorio di Anversa degli Abruzzi, che quotidianamente si muovono al pascolo con i propri cani.
Grazie al contributo volontario del medico veterinario, Dott. Luca Tomei, in due giorni 73 cani pastore sono stati sottoposti a visita clinica e vaccinati gratuitamente nei confronti delle più importanti malattie infettive del cane che possono trasmettersi ai carnivori selvatici, quali Parvovirosi, Cimurro, Epatite Infettiva, Bronchite Infettiva, Parainfluenza, Tosse dei Canili e Leptospirosi. A 37 di questi cani è stato inoltre applicato il microchip a cui segue regolare iscrizione in anagrafe canina regionale.
Dopo i risultati presentati dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sulla positività dell’orso Mario a numerose delle malattie infettive per cui si vaccinano i cani, ad Anversa degli Abruzzi si è pensato di attuare un Piano di Controllo Sanitario avendo come obiettivo quello della tutela della fauna selvatica presente nel territorio dell’Area Protetta Gole del Sagittario, area di enorme valenza naturalistica e in cui la presenza dell’orso bruno marsicano e lupo appenninico è da sempre documentata.
“Come tutte le attività antropiche che possono avere impatto sulla biodiversità, anche il pascolo non correttamente gestito può rappresentare un fattore di rischio per la fauna selvatica – commenta Sefora Inzaghi, neo direttrice della Riserva e Oasi WWF Gole del Sagittario- le operazioni hanno richiesto un grande sforzo da parte del dott. Tomei che per 9 di questi cani pastore è dovuto intervenire con teleanestesia aiutandosi con una cerbottana, ma lo sforzo ripaga il nostro impegno primo che è quello della tutela di specie e habitat. Sensibilizzare e promuovere la convivenza fra uomo e animali selvatici con azioni di prevenzione non solo è utile a salvaguardare le tradizioni locali, come la pastorizia, ma soprattutto a rendere compatibile l’allevamento del bestiame domestico con la conservazione dell’Orso”.
“Salviamo l’Orso- commenta il suo Presidente Stefano Orlandini – continua ad impegnarsi, offrendo il suo contributo, per disseminare le buone pratiche che favoriscono la convivenza tra attivita rurali e grandi carnivori proseguendo cosi nella fattiva collaborazione con la Riserva e Oasi WWF delle Gole del Sagittario. Crediamo che fare rete tra tutti i soggetti impegnati nella conservazione dell’orso marsicano sia l’unica soluzione possibile per aver successo