Il Sindaco di Carsoli infuriato «Adesso basta! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.»
Carsoli – Appena sabato scorso, Carsoli si era ritrovata al centro dell’incredibile cantonata della ASL che, il 30 marzo, aveva proceduto alla vaccinazione di oltre un centinaio di persone con il siero prodotto da Moderna che però era stato registrato nel sistema informatico come Pfizer.
Da qui, il panico scaturito lo scorso fine settimana, quando i centralini della ASL avevano cominciato a richiamare i vaccinati per la seconda sessione, che per l’azienda sanitaria doveva essere fatto con Pfizer. Alle obiezioni delle persone che rispondevano di aver fatto il Moderna è successo il caos, con la ASL che ci mette del suo, dando per scontato che siano gli utenti a non aver capito quale vaccino abbiano assunto.
Sul computer c’è scritto Pfizer, e quindi sicuramente è così. Questo avrà pensato l’addetto leggendo i dati sul terminale. Partono le chiamate al Sindaco che immediatamente si mette in moto per avvisare i suoi concittadini dell’errore. Però tutti hanno in mano l’attestazione del Moderna, allora è la ASL ad avere la responsabilità di aver inserito il dato sbagliato nel sistema. Nella sostanza è stato usato il Moderna ma qualcuno ha scritto Pfizer!
A quel punto per dirimere la questione ci vuole una comunicazione scritta, pretesa dal Sindaco, che costringe la ASL ad ammettere l’errore. In una mail spedita dalla dottoressa Daniela Franchi del Servizio di Igiene e Epidemiologia, è specificato che le vaccinazioni di Carsoli, del 30 marzo, erano state fatte con il Moderna. La certezza arriva dopo una verifica sui consensi informati e sulle ricevute di consegna dei vaccini.
Tutto è bene quel che finisce bene! Manco per sogno! Con le persone ancora frastornate, confuse e soprattutto impaurite per gli errori dell’azienda sanitaria, la Nazzarro ha il suo ben da fare per convincerli che non c’è alcun pericolo e che si è trattato solo di un errore di comunicazione interno della ASL.
Fatto sta che stamattina, era previsto il richiamo per gli utenti vaccinati il 30 marzo. Tutto bene se non fosse che per il Moderna la procedura prevede che il richiamo venga fatto dopo 4 settimane, a differenza dello Pfizer, che invece richiede ne siano trascorse 3, fra la prima e la seconda sessione.
Un brivido di terrore avrà attraversato la spina dorsale di qualche addetto della ASL che si accorge dell’ennesimo svarione e blocca tutto! Se il protocollo per la somministrazione del Moderna prevede 4 settimane fra una sessione e l’altra, perché l’appuntamento a quelli del 30 marzo è stato fissato dopo 3 settimane? È presto detto! Nessuno aveva provveduto a correggere l’errore sul sistema informatico della ASL.
Non contenti, quelli dell’azienda sanitaria mica chiamano il Sindaco, ovvero la prima Autorità Sanitaria del Comune! No, loro chiamano il referente della Protezione Civile, il quale, già pronto con la propria squadra a fornire supporto per quella che immaginava sarebbe stata un’impegnativa giornata di vaccinazioni, chiama immediatamente il Sindaco che non sapeva assolutamente nulla dell’ennesimo grave disservizio della ASL.
Raggiunta al telefono dalla nostra redazione, il tono della Nazzarro è tutt’altro che pacato, evidentemente irritata, fatica a contenere la rabbia. Ci racconta di aver chiamato il Direttore Generale Testa alle 8.30 e non deve essere stata una telefonata cordiale, tanto che subito dopo, il Sindaco riceve la telefonata del dott. Pompei che stando a quanto ci riferisce la Nazzarro si sarebbe scusato per il disguido, giustificandolo col fatto che in questo momento, si vive tutti una fase di grande stanchezza.
«Adesso basta! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.» Così esordisce il Sindaco di Carsoli che prosegue.
«Annullate dalla Asl le vaccinazioni previste a Carsoli nella giornata odierna. Annullate perché – si sono resi conto – di aver convocato per il richiamo con una settimana di anticipo. Perché per il Moderna sono stabiliti tempi diversi rispetto al Pfizer! Perché il – disguido – sulla data del 30 Marzo non poteva essere risolto, bisognava perseverare! Cosa importa se le persone si sono organizzate, se i volontari della protezione civile utilizzano le loro ferie e mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie per garantire la buona riuscita della campagna vaccinale.» Un vero e proprio fiume in piena.
«Non fa nulla! Dalla Asl semplicemente alle 8:00 di mattina contattano il Responsabile della Protezione Civile, e non il Sindaco, per dire ancora una volta: tutto annullato, scusate ma abbiamo sbagliato. Nessuno ha posto rimedio al disguido di tre giorni fa! Eppure, bastava aggiornare il sistema informatico!» E ancora.
«L’incapacità e l’inefficienza di “alcuni” della Asl o una regia occulta, non possono minare la riuscita di una campagna vaccinale troppo importante per le nostre vite. Non è possibile che la Asl continui a – perseverare – nei propri errori e non decide di porvi rimedio. E non accetto la scusa di – essere stanchi – stremati.» Quindi la chiosa finale.
«Siamo tutti stanchi e stremati. Anche io, come tutti i Sindaci, da oltre un anno non conosco più nulla e ho messo da parte anche la mia famiglia per lavorare e tutelare la mia comunità. E oggi non sono disposta più ad accettare la superficialità e l’inefficienza di alcuni dipendenti Asl! Chi non sa fare il suo mestiere deve andare a casa! I cittadini meritano rispetto!»