È circolata nei giorni scorsi la notizia di un cane da caccia abbandonato perché vecchio e cieco, accolto presso il canile di Sante Marie. I rappresentanti del canile, a seguito di questo episodio, hanno lamentato il comportamento dei cacciatori commentando così l’accaduto: “Quando il cane non serve più a niente si butta via, così ragionano questi cacciatori”.
Una volta letta questa notizia e la dichiarazione fatta in merito, alcuni cacciatori, sentendosi punti sul vivo, hanno deciso di scrivere alla nostra redazione per avere modo di esprimere la propria opinione e difendere la categoria.
“Innanzitutto ci teniamo a condannare in primis noi stessi questo gesto crudele e insensato, a nome di tutti i cacciatori perbene e amanti dei propri cani”, commentano, proseguendo: “Proprio perchè siamo indignati per quello che ha fatto questo cacciatore, ci preme dire che non è giusto generalizzare e condannare tutti i cacciatori, facendo di tutta l’erba un fascio e macchiando così un’intera categoria”.
Fanno poi una considerazione: “I cacciatori che sono degni di questo nome amano e rispettano i propri cani, non fanno mancare loro nè cure nè affetto, motivo per cui noi come tanti altri saremmo incapaci di compiere un gesto tanto cattivo nei confronti del nostro fedele amico”.
Concludono infine: “Noi cacciatori rispettiamo la legge e seguiamo il regolamento, i delinquenti non siamo noi ma tutti quelli che non rispettano le regole, cosa che può accadere in tutte le categorie, non solo nella nostra”.