Marsica – Lo hanno trovato rannicchiato su se stesso, sofferente e solo, ridotto a un piccolo ammasso di ossa. “Questo è ciò che troviamo in questa terra maledetta!“, urla una delle volontarie di A.M.A. Mano nella zampa. Il cane rinvenuto è un animale utilizzato per cacciare, almeno fino a quando non è stato più ritenuto utile, magari perché anziano o perché malato.
Come capita spesso, il povero cane non è dotato di chip per cui non sarà possibile individuare il suo proprietario. “Non sappiamo se si salverà” si legge nel disperato messaggio condiviso online “Investito, menato, aggredito, con le zampe spezzate, cieco… chi più ne ha, più ne metta“.
Il cane è ora stato preso in carico dalla ASL del territorio marsicano. I veterinari cercheranno di rimetterlo in sesto, per quanto possibile. La volontaria che ha segnalato promette che se non sarà possibile trovargli una famiglia e una casa, sarà tenuto insieme alle “zie” di A.M.A. Mano nella zampa fino alla fine.