Canistro – Una mozione di sfiducia al sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo, è stata presentata dal capogruppo della minoranza, Orlando Coco. Tutto è cominciato dopo che il Primo Cittadino è stato costretto a chiudere la casa di riposo diretta da sua moglie, Armanda Coco, a seguito di un’ispezione compiuta dai carabinieri del Nas di Pescara che avrebbe accertato l’assenza delle necessarie autorizzazioni.
“Il motivo per il quale si ritengono doverose le dimissioni e si torna a chiederle è chiaro”, dice Coco in una nota, “ovvero il sindaco, il responsabile dell’amministrazione e legale rappresentante del Comune è mancante nella sua impresa delle necessarie autorizzazioni allo svolgimento del servizio quando, contemporaneamente, da sindaco non ha adottato le ordinanze contingibili e urgenti previste dalla legge, per motivi presumibilmente prettamente personali da tempo. La struttura di che trattasi, infatti, già prima del 2016 quando era sindaco Antonio Di Paolo (figlio di Angelo, ndr), ha svolto attività successivamente autorizzata ad albergo con sindaco Angelo Di Paolo“.
“Il provvedimento con cui la società risulta autorizzata è per l’attività alberghiera e non di servizi alla persona, quindi struttura qualificata come alberghiera ma erogante servizi alla persona, socio sanitari e/o socio assistenziali, ai sensi della L. N. 328/00 e del D.M. N. 308/01 e di quanto dettato dalla L.R. N. 2/05, e non sono stati presi i provvedimenti ex art. 15 della stessa L.R., non sono state prese quelle misure necessarie alla tutela degli utenti in carico alla struttura ovvero dei fruitori dei servizi”, conclude Coco.