Caos anello ferroviario e prolungamento Fl2 Avezzano-Roma-Fiumicino/Ladispoli/Nettuno: “criticità importanti, aperture 2025 ancora non in cantiere”

In corso maxi sciopero dei trasporti, rischio cancellazioni fino a domani
In corso maxi sciopero dei trasporti, rischio cancellazioni fino a domani. Stazione di Avezzano

Grippo presenta interrogazione parlamentare: “a che punto siamo?

Disordine totale sul fronte trasporti per la chiusura dell’anello ferroviario di Roma ed il conseguente prolungamento della Fl2 Roma-Tivoli-Avezzano verso Fiumicino Aeroporto, Ladispoli e Nettuno. Ad interessare l’Abruzzo è la chiusura del Lotto 3 (Attivazione della tratta Aurelia – Bivio Pineto e della tratta Bivio Tor di Quinto – Smistamento) previsto per il 2031. Stando a quanto dichiarato da varie fonti infatti le “tempistiche sembrano destinate ad allungarsi, senza però quantificazione temporale. Addirittura, secondo l’assessore Patane e l’ad di Roma Mobilità Donati, alcune parti dell’infrastruttura previste in apertura nel 2025 non risultano nemmeno in cantiere. E la deputata di Azione Valentina Grippo presenta un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini”.

LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE PATANE E DONATI

“Il nodo ferroviario di Roma. Infrastruttura fondamentale per il traffico su ferro a livello nazionale, ma altrettanto importante come tassello della mobilità cittadina e dell’area metropolitana. Il punto è stato fatto nei giorni scorsi in un convegno nella sede Aci organizzato, tra gli altri, dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma, dal CIFI e dall’AIIT (Associazione Italiana Ingegneri del Traffico). Ai lavori hanno preso parte anche l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patane’, la presidente e amministratrice delegata di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati, assieme ai vertici e ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana.

“Lavoriamo certamente sul nodo ferroviario 2035-50 – ha detto l’assessore Patane’- ma intanto dobbiamo realizzare tutte le opere infrastrutturali sulle quali non credo ci sia mai stato un problema di risorse ma di priorità. Il problema vero è legato all’esercizio, per la spesa corrente. Se noi apriamo la stazione di Vigna Clara ma poi passa un treno ogni due ore dico quasi che è stato inutile riaprirla. Lo stesso si dica per Val d’Ala. Credo che lo Stato debba garantire alla Regione risorse utili a firmare con Trenitalia un contratto di servizio all’altezza della Capitale”.

“L’incremento dei servizi ferroviari – ha detto Anna Donati – è uno degli obiettivi previsti dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. Ma ci sono criticità evidenti.  Innanzitutto la gara per la stazione Pigneto è andata deserta per la terza volta. Le stazioni ferroviarie previste con apertura dal 2025, poi, non risultano in cantiere”.

Dal canto suo, Rete Ferroviaria Italiana ha comunque garantito e ribadito un impegno per il futuro. Per il direttore progetti Tecnologici, Marco Torassa, l’investimento su Roma ammonta a 5,1 miliardi, 1,1 sulle tecnologie e 4 sulle infrastrurure, di cui finanziati,  per il momento, 500 milioni. “Serviranno per varie opere – ha  spiegato-. Si parte dall’anello ferroviario, che è ancora oggetto di confronto e dialogo. Su questo posso dire che entro il 2026 attiveremo il raddoppio dei binari tra Valle Aurelia e Vigna Clara”.

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI GRIPPO A SALVINI

Valentina Grippo Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

“un recente progetto infrastrutturale prevede la chiusura dell’anello ferroviario nord di Roma nella tratta Valle Aurelia-Tiburtina e la realizzazione di nuove bretelle di collegamento con la linea Tirrenica (Bivio Aurelia) e la linea lenta per Firenze (Bivio Tor di Quinto);

il progetto consiste nella realizzazione di una nuova stazione a Tor di Quinto che permetterà l’interscambio con la linea ferroviaria Roma-Viterbo, il potenziamento della stazione Val d’Ala e il raddoppio nella tratta Valle Aurelia-Vigna Clara;

tale opera permetterà non solo di potenziare l’offerta commerciale passeggeri nel nodo di Roma e la creazione di un itinerario di gronda alla capitale per il traffico merci, ma attraverso la sua realizzazione si aumenterà anche l’accessibilità da più parti d’Italia dell’aeroporto di Roma-Fiumicino «Leonardo Da Vinci» per il tramite dei servizi alta velocità (AV);

l’infrastruttura dovrebbe realizzare nuove funzioni di interscambio con la fermata di Val d’Ala, oggetto di futuro prolungamento dei servizi FL2 Roma-Avezzano-Sulmona in relazione al completamento del piano regolatore generale di Roma Tiburtina, potenziando le connessioni per una migliore integrazione della rete sia in ambito urbano sia in ambito ferroviario, garantendo l’interscambio con i servizi ferroviari della linea Roma-Viterbo gestita da Cotral in corrispondenza di Tor di Quinto;

l’opera, inoltre, consentirebbe l’accessibilità diretta ai servizi ferroviari per alcuni Municipi urbani oggi non serviti da tale modalità, con l’opportunità di attivare un servizio metropolitano di tipo «ring» ad integrazione dei servizi già presenti nell’ambito del nodo di Roma;

l’anello è un’opera importantissima per la città: consiste in una linea circolare che permetterà di muoversi attorno al centro della città e collegarsi alla restante rete del trasporto pubblico, permettendo di rafforzare l’offerta commerciale per i passeggeri, senza trascurare il traffico merci, nel nodo di Roma;

non da ultimo, questa avrà anche una valenza turistica e determinerà un vantaggio in favore della componente sociale dell’utente viaggiante, formata da numerosi pendolari quali studenti e lavoratori;

in aggiunta, la realizzazione del nodo ferroviario di Pigneto è stata più volte rinviata a causa della mancata partecipazione da parte degli operatori economici ai bandi di gara indetti dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane –:

quale sia l’attuale stato di avanzamento delle attività di completamento dell’anello ferroviario di Roma nella tratta Valle Aurelia-Tiburtina e, se del caso, quali ulteriori misure si intendano adottare per garantire il rispetto dei tempi di realizzazione ivi previsti in modo tale da rendere attuabile, nel più breve tempo, il raddoppio della tratta Vigna Clara-Valle Aurelia;

a quale punto sia la realizzazione del nodo ferroviario di Pigneto e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per scongiurare ulteriori slittamenti dei cronoprogrammi per la costruzione dello stesso”.

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