Capistrello, il Sindaco Ciciotti soddisfatto per l’esito del consiglio comunale e per lo spirito collaborativo della consigliera di minoranza Salvati

Capistrello – Per il Sindaco Ciciotti, il consiglio comunale celebrato ieri, potrebbe essere riassunto con le parole della Salvati, che a suo dire, sono state perfette. «Quando la Salvati dice che lei vota le proposte della maggioranza che vanno a favore della comunità, e stigmatizza l’atteggiamento dell’altro gruppo di minoranza, ricordando loro, le strumentali rivendicazioni di oggi alla luce del voto contrario espresso nello scorso consiglio sul bilancio di previsione, è perfetta.»

«In questo momento la minoranza è fatta di due realtà. Una che vuole collaborare e l’altra che vuole continuare a fare polemiche. Qualcuno viene qui a fare mercato, ma ciò non è possibile, non è consentito. Può capitare una, due volte, ma non può essere sempre così. Certe persone devono innanzitutto essere più serene.»

«Noi stiamo cercando di andare avanti con tanto impegno ma se loro hanno la volontà di votare sempre contro, su qualsiasi cosa, a prescindere, io non posso farci nulla. Dal mio punto di vista il consiglio di oggi è andato benissimo.» Ciciotti è soddisfatto delle proposte votate perché a suo dire, si tratterebbe di proposte che vanno a favore della popolazione.

«Abbiamo potuto erogare un contributo alle attività commerciali e artigianali locali, grazie a una gestione virtuosa dei conti dell’ente, che si è potuto avvalere di un avanzo di gestione di un milione di euro.»

E sulle cinque posizioni richiamate dal segretario comunale, che non avrebbero avuto i requisiti per ottenere i 1000 euro, come vi regolerete per farveli restituire?

«Come amministrazione abbiamo dato la delega al segretario per gestire la questione dei contributi alle attività. Lo abbiamo fatto proprio per far si che la politica fosse il più lontano possibile dalle tentazioni. Non è che un amministratore può venire a segnalare una situazione di presunta necessità come ha dichiarato Silvestri. Abbiamo approvato un regolamento che prevede certe categorie e ne esclude altre, in particolare chi era rimasto aperto. Ci siamo attenuti a quanto previsto dal DPCM

L’errore commesso dal segretario, di cui si è scusato pubblicamente, a cosa è stato dovuto?

«Nella fase iniziale, quando lui ha preso in mano la questione, con tutti i codici Ateco che sono stati descritti nel DPCM, a un certo punto si è accorto che alcune attività, che riteneva dovessero restare chiuse, in realtà erano rimaste aperte. Ma se n’è accorto solo dopo, quando le erogazioni erano già avvenute.»

«Di conseguenza» aggiunge il Sindaco «L’amministrazione si è attivata per richiedere la restituzione delle somme non dovute.» Il sindaco ci tiene a stroncare ogni allusione circolata su presunti favori. «Questi sistemi con noi non passano. È così con i condoni edilizi, l’abbiamo fatto col chiosco. In quel caso la concessione era scaduta, così come è scaduta con l’ostello (Il rifugio del Principe), di cui abbiamo chiesto la restituzione delle chiavi. C’è stato già un sopralluogo ma non è andato a buon fine perché non si sono presentati. La prossima volta, se serve, ce lo riprenderemo con la forza. Le concessioni scadute vanno rimesse a gara, non si affidano a chi ti fa piacere. Le do un’altra news. Noi abbiamo fatto il servizio di gestione del cimitero fino all’anno scorso, con una cooperativa che era qui da parecchio tempo. Quest’anno è stata fatta la gara.»

Si riferisce alla cooperativa Colap?

«Si! Sa che ribasso abbiamo ottenuto? Il 31%! Per quanto riguarda la gestione del verde, fatta in passato dalla Coop Lybra, ora c’è una gara in corso, vedremo chi vincerà. Oggi l’ho detto in consiglio comunale, la politica di quarant’anni fa, non esiste più, ma qualcuno non lo vuole accettare. Le spartizioni qui dentro non esistono.»

Cosa intende dire?

«Questo per dire che se seguissimo il principio che una parte della minoranza ha cercato di far passare oggi, e cioè, che se alle attività commerciali, a cui sbagliando, abbiamo erogato i 1000 euro, questi soldi glieli lasciassimo, e invece agli altri trenta che aspettano, non glieli diamo perché non hanno i requisiti, cosa ci direbbero? Perché a quelli sì e noi no?»

Non fa una piega!

«Su questo anche l’opposizione ha dovuto riconoscere che c’è una difficoltà nel farlo capire a chi resta escluso. L’avviso parlava chiaro e parlava di attività soggette a chiusura a causa del coronavirus. Se io so che sono rimasto aperto, la richiesta non la faccio! Perché negozi di generi alimentari ci hanno richiesto i 1000 euro? Perché i tabaccai ci hanno fatto la richiesta dei 1000 euro? Lo sapevano benissimo di non averne diritto!»

Insomma, la solita cosa all’italiana maniera. Uno ci prova!

«Ma è proprio questo l’errore! Lo scarso senso civico di qualcuno. E poi mi si dice che l’amministrazione è cattiva perché non ha concesso il contributo. Ma se non si ha il diritto, perché si fa la richiesta? Per fortuna nella mia amministrazione la pensiamo tutti allo stesso modo, e questo mi conforta, perché vuol dire che quando mi espongo su queste cose, ho l’appoggio pieno di tutta la maggioranza.»

Al termine del consiglio comunale, dai banchi della minoranza, TerreMarsicane ha raccolto anche le dichiarazioni dei capigruppo di Una buona idea, Vittorio Silvestri e di Obiettivo Futuro, Dina Bussi.

Silvestri dice che il consiglio comunale si sarebbe dovuto svolgere in maniera più democratica. «In Consiglio ognuno è libero di esprimersi, ma se certe cose fossero state concordate prima sarebbe stato meglio. La libertà di esprimersi è sacrosanta, ma lo è anche il rispetto reciproco fra persone che hanno condotto assieme una campagna elettorale. Ormai non sono più un capogruppo, anzi, sono forse, solo il capogruppo di me stesso.»

Silvestri sostiene che alla Salvati sia stato concesso di dire tutto ciò che voleva. «Al sottoscritto la Presidente del Consiglio ha più volte tolto la parola. Ci vuole più rispetto. Sono molto amareggiato per il trattamento che mi è stato riservato.»

Per la Bussi invece, la maggioranza ha perso il treno per convogliare la minoranza verso un progetto più costruttivo. «Ogni volta ci viene detto che sono pronti a collaborare però quando facciamo qualche proposta, puntualmente mettono dei paletti. Noi continuiamo con le nostre proposte, e l’unica cosa che posso dire, è che li ringrazio per aver detto che la nostra presenza si nota perché facciamo le interrogazioni, anche se poi ci vengono date risposte evasive di cui non abbiamo mai certezza.»

La capogruppo di Obiettivo Futuro dice che loro continueranno ad attenzionare soprattutto le questioni sulle quali i cittadini chiedono le risposte che la maggioranza non riesce a dare.

Ieri, il Consiglio Comunale, in un’aula dotata di pannelli per il distanziamento sanitario, ha ratificato le variazioni di bilancio adottate con le delibere di Giunta fra maggio e giugno, le n° 30, 32 e 38 ma il punto più importante, quello sulla salvaguardia degli equilibri e sull’assestamento generale di bilancio, per l’esercizio 2020, è stato rinviato a causa dell’indisponibilità del segretario comunale, che ha dovuto abbandonare la seduta per problemi familiari.

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