Capistrello, picco di contagi, il sindaco chiude i bar ma esplode la rabbia dei gestori. Convenzione con società privata per tracciare i positivi

Capistrello – Dopo il riscontro di numerosi contagi, molti dei quali fuori dalle statistiche ufficiali delle autorità sanitarie, anche l’amministrazione comunale di Capistrello, seguendo l’esempio di altri comuni marsicani, ha deciso di offrire ai cittadini un servizio di screening per rilevare i casi di Covid-19 su tutto il territorio.

A tal fine è stata sottoscritta una convenzione con una società privata,. L’azienda dovrebbe effettuare tamponi antigienici rapidi con postazione mobile, al prezzo di 30.00 €. La postazione sarà allestita nel piazzale di via San Silvio.

Ieri la Asl ha comunicato al Sindaco altri 13 positivi, cifra che ha fatto lievitare il numero dei contagiati ufficiali a 58, un aumento che ha indotto Ciciotti a adottare ulteriori misure restrittive. Con la Delibera n°27 infatti, ha ordinato, a partire da oggi, la chiusura degli esercizi pubblici ricadenti nel territorio comunale.

La serrata durerà cinque giorni, fino all’8 compreso, e riguarda tutti i Bar, compresi quelli che al loro interno hanno rivendite di tabacchi, i Bar pasticceria, le sale scommesse e videogiochi e annessi. Resta consentito l’asporto e la consegna a domicilio.

Per tutti gli altri esercizi commerciali, l’ordinanza ribadisce il rispetto dei provvedimenti già noti. Sui social è subito esplosa la rabbia dei baristi, già alle prese con le difficoltà di questi mesi, e adesso, costretti alla chiusura totale.

«Se questa non è discriminazione e accanimento, ditemi voi che cosa è. Vorrei sapere la differenza nel comprare le sigarette in una tabaccheria o in un bar con tabacchi. Se il Covid è presente nella nostra comunità, la chiusura di tutti i luoghi pubblici deve valere per tutti.» Scrive Giuseppe, titolare di uno degli esercizi obbligati a chiudere.

«Non serve a niente chiudere le attività.» dice Alisia «Bisogna solo rispettare le regole, mascherina e stare un metro distante da un altro, visto che a Capistrello hanno fatto le cresime e comunioni, cose che non si dovevano fare invece l’hanno fatto.»

«Credo che in questo momento di difficoltà per Capistrello, tutti debbano fare la loro parte. Grazie Sindaco e in bocca a lupo a tutti per una pronta guarigione.» scrive invece Patrizia. Queste alcune delle decine e decine di considerazioni pro e contro la chiusura, raccolte sui social o giunte in redazione, dopo la pubblicazione dell’ordinanza.

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