Capistrello – Ambulanza con un paziente cardiopatico a bordo, proveniente da Castellafiume, resta bloccata a Capistrello, nei pressi del semaforo di via Garibaldi. Alcuni presenti assistono alla scena. I lavori in corso non consentono al mezzo di avanzare, impossibile arrivare all’ospedale di Avezzano. Non vi è via d’uscita e così l’ambulanza è costretta a tornare indietro. Ma andiamo con ordine.
L’ambulanza del 118 di Tagliacozzo interviene a Castellafiume, in codice rosso, perché un paziente cardiopatico ha accusato un grave malore. Arriva a Castellafiume e carica il paziente a bordo. Di lì, per raggiungere l’ospedale di Avezzano, essendo la strada molto più breve, percorre la strada che conduce a Capistrello dove sono in corso dei lavori. Qui, all’ambulanza, però, non è consentito il transito.
“Quando l’ambulanza è arrivata nei pressi dell’abitato di Capistrello – racconta un testimone – c’erano degli alberi che erano stati appena tagliati e che occupavano la carreggiata. Sarebbe bastato spostarli o tagliarli velocemente, giusto il necessario per consentire al mezzo di passare. E invece no. Tutto ciò non è stato fatto, mettendo così a rischio la vita del malato a bordo. L’ambulanza è dovuta quindi tornare indietro e raggiungere l’ospedale di Avezzano percorrendo la strada per Tagliacozzo, ovviamente molto più lunga, con un enorme spreco di tempo.
E se il paziente fosse stato in pericolo di vita? Il fatto che la strada fosse chiusa, a seguito di ordinanza, non può essere una giustificazione. In caso di necessità, non è forse consentita un’eccezione? La priorità non dovrebbe essere il paziente e la necessità di non mettere a rischio la sua vita? È possibile che, benché in una situazione di emergenza, nemmeno i mezzi diretti agli ospedali riescono a procedere?”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Castellafiume: “Il giorno 2 aprile è stato richiesto al 118 l’intervento dell’ambulanza per un grave malore di un nostro concittadino cardiopatico. L’ambulanza arrivata a Castellafiume alle 17:30 ripartiva alla volta di Capistrello dove dal 11 marzo sono in corso i lavori sulla SP 23 che causano molti disagi alla popolazione.
L’ ambulanza veniva fermata alle 17:50 poco prima dello stretto di Capistrello e costretta a rigirarsi alla volta di Tagliacozzo per raggiungere l’ospedale di Avezzano. Si ritiene necessario procedere alla denuncia di quanto accaduto in palese violazioni dell’articolo 177 del CDS e dell’ordinanza numero 11 del 18/3/2024 del Comune di Capistrello a tutela della cittadinanza di Castellafiume, lesa nei suoi diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione”.