Avezzano – Con il volgere ormai al termine di un mese d’agosto straordinario, una bella reazione a mesi di silenzio e di chiusura delle attività culturali, il Teatro dei Colori conclude con la presenza in Tre Festival, presentando la sua ultima creatura, la ricostruzione ed una nuova versione di “Carnaval” omaggio a Camille Saint-Saëns e Oskar Schlemer, a conferma di un importante continuativo sforzo produttivo e nuove progettualità di ricerca sui linguaggi della scena.
Venerdì 21 agosto “ Festival della Tuscia Viterbese” ad Oriolo Romano, nel parco di Villa Altieri.
Sabato 22 agosto nella bellissima cornice del Castello Piccolomini per il “Progetto Scena Aperta” a Celano.
Giovedì 27 nel prestigioso “Benevento Città Spettacolo” agli scavi archeologici dell’Arco del Sacramento.
Carnàval
Un teatro musicale per mimi e figure
Drammaturgia e regia Valentina Ciaccia,
da una scrittura scenica di Gabriele Ciaccia
Animatori:
Andrea Tufo,Valentina Franciosi, Maddalena Celentano, Massimo Sconci
Suono-luci: Boris Granieri Organizzazione: Gabriella Montuori
Carnàval è lo spettacolo della pura gioia! Il gioco dei colori e delle forme, libero ed infinito ! In questo capitolo della Trilogia Cromatica, le forme geometriche si vestono della meraviglia della natura, con animali sgangherati e panciuti, fiori e piante caleidoscopiche e fantastiche, buffi esserini che appaiono come spiritelli ad abitare le note della irriverente, poetica, partitura di Camille de Saint-Saëns : Il Carnevale degli Animali. Ma sarà un magico Arlecchino a condurci nella storia, assieme ad altre maschere coloratissime, rimbalzanti, giocherellone, tante maschere come nella Commedia dell’Arte, come in un Carnevale del ‘900, perché Carnaval è anche un omaggio all’utopia e alla libertà del Bauhaus e al grande Oskar Schlemmer ! Il Carnevale in ogni forma e in ogni tempo, la festa della rinascita della natura e del rinnovamento, dove l’alto è il basso, e in un allegro girotondo si finisce tutti giù per terra. Mimo danza e animazione di figure luminose e brillanti, nello stile inconfondibile del Teatro dei Colori. Con un aiutino dal pubblico… Carnaval nasce infatti anche dallo scambio e dal dono dei bimbi, che sollecitati nel disegno, e nel creare le loro forme geometriche, hanno inventato con noi i buffi protagonisti di questa storia senza capo ne coda… anzi con tante tantissime code ! Attraverso l’analisi della composizione musicale, sarà agevole per docenti e genitori raccontare la storia della musica europea, con l’arguzia di Saint-Saënts potremo infatti ascoltare motivetti tonalità ed incipit delle più note composizioni, da Offenbach a Rossini…con in più, il guizzo di un inizio scherzoso, rubato ad un Saltarello Medievale, e il ricordo della grande musica progressiva italiana.
Le attività del Teatro dei Colori si realizzano con il concorso del MIBACT e della REGIONE ABRUZZO e degli Enti locali.