Carnevale Marsicano, l’edizione 2020 è la più ricca di sempre, Vince il carro “Dissocial Net”, al secondo posto, il carro “Patatar” e in terza posizione “Peter Pan”

Luco Dei Marsi – Nove carri allegorici, 22 gruppi di maschere e più di 1100 figuranti. Questi i numeri della grandiosa manifestazione carnascialesca più importante e coinvolgente del territorio. È il Carnevale Marsicano di Luco giunto, nel 2020, alla sua 38esima edizione. Un’esplosione di colori, energia, musica e divertimento che nel pomeriggio di sabato 22 febbraio, ha attraversato il cuore del paese fucense e della Marsica intera.

L’organizzazione è stata complessa, una macchina che ha lavorato per mesi affinché tutto riuscisse alla perfezione. I ragazzi dell’Associazione Animaluco, con la collaborazione della Società operaia di mutuo soccorso, l’Amministrazione comunale e di molti cittadini, sono riusciti a mettere in piedi uno degli eventi più importanti dell’anno. La sfilata ha preso il via da Piazza Nassiria per poi procedere lungo Viale Duca degli Abruzzi rallegrando la folla accorsa da tutto il territorio.

I carri allegorici presenti al Carnevale Marsicano 2020 hanno stupito e divertito grazie a concept sorprendenti, a colori vivacissimi e a una meccanica capace di mettere in movimento strutture elaborate. Ogni carro ha rappresentato una storia, personaggi e parodie strizzando l’occhio a tematiche che toccano il nostro mondo e la nostra società. Uno dei carri che ha sbalordito di più per il suo allestimento scenico è stato quello presentato da Trasacco, intitolato “La Casa de Papel”. Stupefacente e fantasmagorico anche il carro intitolato “Patatar“, parodia del famoso film Avatar a cui è stato scelto di associare la famosa patata del Fucino, prodotto d’eccellenza della nostra terra.

Altro richiamo al cinema anche per il carro “Il Marchese“, un evidente omaggio al film “Il Marchese del Grillo“, brillante pellicola del 1981 diretta da Mario Monicelli che vede come protagonista Alberto Sordi di cui, solo pochi giorni fa, si sono festeggiati i 100 anni dalla nascita. Il carro denominato “Il Re Leone“, dedicato al ciclo della vita, merita un’attenzione speciale perché è stato realizzato dai bambini della parrocchia di Ortucchio, guidati da don Riziero Cerchi. Tra i carri presenti, quello che è stato giudicato migliore da un’apposita giuria e che, quindi, ha conquistato il primo posto nella classifica del Carnevale di Luco 2020 è stato “Dissocial Net“, il più imponente e grandioso.

Tanti i paesi marsicani che hanno partecipato, anche solo con gruppi di coloratissime maschere che hanno danzato e sfilato per le strade di Luco dei Marsi. Alla sera, poi, c’è stato il Carnival Party, una grande festa al coperto che si è tenuta in Piazza Umberto I. L’edizione 2020 è stata la più ricca di sempre e, soprattutto, è stata caratterizzata dalla creazione di carri che hanno lasciato tutti a bocca aperta per le idee, le tecniche usate, i materiali, i costumi e la presenza di numerosi figuranti.

Scorrendo la classifica finale, alle spalle dei vincitori di “Dissocial Net“, troviamo, al secondo posto, il carro “Patatar“, in terza posizione “Peter Pan” e a seguire: “La Casa de Papel“, “Luche N“, “Salviamo le api“, “Il Re Leone“, “Il Marchese” e “Thriller“.

Video credits: cvdigital

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