Abruzzo – Nella puntata di ieri sera di “Cartabianca“, programma di Bianca Berlinguer in onda ogni martedì alle 21.20 su Rai 3, tra i temi portati all’attenzione degli spettatori c’è stato anche il caso dell’orsa Jj4, ritenuta responsabile della morte di Andrea Papi, il runner di 26 anni aggredito nei boschi intorno a Caldes. L’orsa è stata catturata l’altra notte in Trentino, separata dai suoi cuccioli e condotta in una riserva insieme a M49, detto anche Papillon perché sfuggito più volte alle restrizioni.
Nel corso della puntata di “Cartabianca”, è stato ascoltato il parere di Mario Tozzi, geologo, ricercatore del CNR, divulgatore scientifico e conduttore televisivo, il quale ha espresso la sua opinione in merito alla vicenda dell’orsa: “Uccidere Jj4? Sarebbe profondamente diseducativo. Il modello di convivenza esiste ed è quello abruzzese: bisogna applicarlo“, ha spiegato lo scienziato.
Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha ribadito la necessità di sopprimere l’orsa ma Tozzi non reputa questa una scelta sensata: “Qualche ripensamento ci deve essere. Uccidere un individuo di una specie così importante, di una specie cosiddetta ombrello (che con la sua presenza protegge le altre specie e gli habitat), di una specie simbolo, è profondamente diseducativo. Porta a pensare che i sapiens possono sempre fare tutto sul mondo naturale come se ne fossero i padroni”.
“Al di là del grande dolore per la morte del 26enne” ha spiegato Tozzi “Qui si parla di un problema più generale, della convivenza con il mondo naturale. Noi siamo stati il fattore che squilibrato questa convivenza: cogliamo questa occasione per vedere dove sono i punti di equilibrio, evitando che queste cose si ripetano, e applicando un modello che abbiamo vicino casa, quello dell’Abruzzo”.
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