Celano – “Sulla vicenda sicurezza scuole riteniamo che il comportamento dell’Amministrazione sia superficiale e da irresponsabili. Le tragedie avvengono proprio perché si agisce in questo modo, o come nel caso, non si agisca affatto. Non si possono avviare dei controlli per capire se un edificio (“Don Minozzi”) è sicuro o meno e nel mentre si lasciano aperti gli uffici pubblici al piano superiore. Non si può incaricare un team di persone, di cui nessuno conosce i componenti, e a capo di questa task force viene nominato dal Sindaco un dirigente del comune che per ovvie ragioni deve curare gli interessi dell’amministrazione.
Non si può governare questa città da più di 11 anni ed ancora oggi non riusciamo ad avere dati e documenti pubblici che garantiscano alla cittadinanza la sicurezza, almeno, degli edifici strategici e rilevanti.
Già nel 2003 le norme italiane avevano introdotto il concetto di “vulnerabilità sismica” degli edifici, ovvero la valutazione dell’indice di sicurezza delle strutture, con particolare riferimento a quelle strategiche – Municipi, ospedali, ecc – e rilevanti – scuole, teatri, ecc, ricadenti in Zona Sismica 1.
Celano rientra in questa zona, la più pericolosa, dove possono verificarsi terremoti catastrofici. Dopo il terremoto del 2009 a L’Aquila il termine per effettuare tali verifiche di vulnerabilità è stato stabilito al 31 marzo 2013.
Chiediamo al Sindaco Santilli: sono state effettuate queste verifiche almeno sugli edifici strategici e rilevanti? Si possono conoscere gli eventuali risultati? Perché non renderli pubblici? Perché solo ora si decide di verificare il grado di sicurezza dell’edificio “Don Minozzi” che è occupato sia da una scuola che da uffici pubblici di rilevanza strategica? E ancora, come mai dopo il sisma del 2009 nonostante le richieste della Regione Abruzzo il Comune di Celano non ha provveduto ad eseguire i necessari studi di microzonazione sismica, così come invece aveva già fatto l’amministrazione di centro sinistra del sindaco Italo Taccone? Eppure la Regione metteva anche a disposizione le necessarie risorse finanziarie per lo studio del territorio, studio indispensabile per la pianificazione, per la progettazione, per l’emergenza e per la ricostruzione post sisma.
Inoltre, esiste un Piano comunale di protezione civile, indispensabile in caso di situazioni di emergenza? Perché non ne sono a conoscenza i cittadini? Quando con le auto passavamo le notti dentro il campo “Bonaldi”, ora che è occupato abbiamo un’alternativa? Oltre “Don Minozzi” quali sono le condizioni delle altre scuole ed asili che tra pochi giorni andranno ad accogliere circa 1200 persone? L’intento del Partito Democratico non è quello di fare demagogia, ma rivolgiamo queste domande al Sindaco Santilli, (già poste all’ex sindaco Piccone che mai ha dato risposte) per richiamarlo all’attenzione di problematiche reali, di fondamentale importanza. Ci mettiamo a disposizione dell’amministrazione per esaminare la documentazione esistente, metterne a conoscenza i concittadini, ma soprattutto programmare insieme il da farsi per affrontare eventuali emergenze.
E per questo lo invitiamo pubblicamente a convocare un tavolo tecnico alla presenza del Prefetto Dott. Francesco Alecci per visionare e rendere pubblici i documenti che attestano l’effettiva sicurezza delle scuole di Celano. Nel frattempo ci attiveremo con il nostro consigliere per presentare una interrogazione comunale riguardante tutta la situazione relativa alla sicurezza delle scuole. In attesa di dati certi e confortanti invitiamo il sindaco Santilli a rinviare la riapertura di tutte le scuole, decisione già adottata da molti comuni limitrofi”.