Pescina – Il sindaco Mirko Zauri interviene sulla nuova modalità sperimentale adottata dalla ASL per la distribuzione dei vaccini nelle varie sedi e che ha creato qualche disagio ai vaccinanti.
Infatti il centro vaccinale di Pescina che si è sempre distinto per la sua efficacia ha dovuto in questi ultimi due giorni fare i conti con “l’assenza del farmacista in sede” che delocalizzato ad Avezzano è incaricato di preparare i vaccini che dal capoluogo marsicano vengono poi distribuiti ai vari presidi.
Infatti il centro vaccinale di Pescina che si è sempre distinto per la sua efficacia ha dovuto in questi ultimi due giorni fare i conti con “l’assenza del farmacista in sede” che delocalizzato ad Avezzano è incaricato di preparare i vaccini che dal capoluogo marsicano vengono poi distribuiti ai vari presidi.
Zauri ha chiesto contezza ai vertici ASL di quel po’ di ritardo che questa nuova procedura comporta, ricevendo rassicurazioni dall’Azienda Sanitaria Locale che sarebbero state adottate procedure per eliminare i disagi. Pur rassicurato nella correttezza della procedura e come riportato nel lungo post di chiarimento, nello stesso tempo il sindaco ha suggerito caldamente di tornare al “vecchio metodo” e cioè, quello di avere il farmacista preparatore, operante nella sede di Pescina “fermamente resto dell’idea suggerita alla Asl1 che Pescina deve avere il farmacista in sede in modo da poter preparare più dosi possibili da rendere tutto più celere e aumentare i numeri di vaccini da somministrare”
Così integralmente nel post:
Condivido ancora adesso quanto detto in questa intervista fatta e sul mio giudizio in merito al centro vaccinale che si adopera da tre settimane portando una ventata di aria nuova e ottimismo.
Dico ciò perché non accetto critiche soprattutto fondate su diverse inesattezze in merito ai vaccini che arrivano a destinazione presso i locali vaccinali siti in Pescina.
Ho chiesto anche io stesso ai vertici aziendali Asl1 di come mai ci fosse stato un po’ di ritardo nell’iniziare il processo di somministrazione delle dosi.
Sono stato rassicurato che si sta adottando un sistema di preparazione dei vaccini centralizzato, dove i vaccini vengono preparati nelle rispettive siringhe dove nessun tipo di vaccino perde o possa perdere la molecola che combatte il virus.
Le stesse dosi poi vengono trasportare con delle particolari borse frigo studiate per il trasporto dove non perdono mai la temperatura di mantenimento, che il trasporto non superi il tempo massimo previsto. Borse termocontrollote, seguite da dispositivi GPS e altri elementi elettronici che garantiscono il 100% del suo trasporto.
Una volta arrivate a destinazione e torno a parlare del centro vaccinale di Pescina, vengono stoccate nei frigoriferi già esistenti nello stesso. Frigoriferi appositi per il mantenimento dei vari vaccini ( Astrazeneca, Pfizer e Moderna) e di altri medicinali.
Nonostante quanto spiegato e detto assolute verità, resto dell’idea suggerita alla Asl1 che Pescina deve avere il farmacista in sede in modo da poter preparare più dosi possibile da rendere tutto più celere e aumentare i numeri di vaccini da somministrare.
Non deve essere un ora di ritardo o inesattezze a screditare il gran lavoro che si sta svolgendo sia all’esterno del polo vaccinale che all’interno.
Si sta lavorando in sinergia e senza perdere tempo.
Vogliamo che si torni presto alla normalità e in questo momento c’è bisogno di FARE perché a criticare si fa presto.
Torno a ringraziare chi ad oggi ha fatto in modo da non mandare perso neanche mezza goccia di vaccino e chi accompagna tutta l’operazione di chi si reca verso un nuovo giorno che è quello di essere vaccinati.”